Previsti “programmi di bacino” e l’istituzione di una Conferenza regionale del tpl, organo di consultazione e di coordinamento

Milano. Tpl: il Consiglio regionale approva all’unanimità la riforma

Milano. Tpl: il Consiglio regionale approva all’unanimità la riforma

Fra le novità l’istituzione delle Agenzie per il trasporto pubblico locale, un nuovo strumento per la gestione associata delle funzioni relative al tpl. Prevalsa l'istituzione di 5 bacini (gestiti da altrettante Agenzie): Bergamo; Brescia; Cremona con Mantova; Milano con Monza, Pavia e Lodi; Varese e Como con Lecco e Sondrio, ulteriori aggregazioni a legge vigente

Il Consiglio regionale ha approvato ieri in serata, all’unanimità, la legge di riforma del trasporto pubblico locale.
Riorganizzazione del sistema dei trasporti, in una chiave di integrazione e ottimizzazione, con attenzione all’efficienza, all’ambiente e ai diritti degli utenti, attuazione del sistema tariffario unico regionale, per superare frammentazione e sperequazione dei livelli tariffari. Questi i principali obiettivi della legge.

Una delle novità più rilevanti è l’istituzione delle Agenzie per il trasporto pubblico locale, un nuovo strumento per la gestione associata delle funzioni relative al tpl. Le Agenzie, enti pubblici non economici, consentiranno una programmazione più coerente ed efficace tra i servizi di area urbana, interurbana e regionale, superando le attuali difficoltà di coordinamento tra i diversi soggetti.
Ogni agenzia gestirà un bacino, per quanto riguarda trasporto sia su gomma che su ferro, e non comporterà costi di funzionamento aggiuntivi.

Sul numero e l’aggregazione dei bacini di trasporto si è discusso molto. La versione che è prevalsa riorganizza il territorio lombardo in 5 bacini (gestiti da altrettante Agenzie): Bergamo; Brescia; Cremona con Mantova; Milano con Monza, Pavia e Lodi; Varese e Como con Lecco e Sondrio, con la possibilità di ulteriori aggregazioni a legge già vigente. Al proposito il Pd aveva proposto una ulteriore riduzione dei bacini a tre o a quattro che, non approvata dall’Assemblea, è confluita però in un ordine del giorno approvato in cui si invita la Giunta a favorire i processi di programmazione orientati ad una riduzione del numero dei bacini, per migliorare gli aspetti gestionali del sistema.

“L’obiettivo principale della legge – ha spiegato il relatore del provvedimento, Ugo Parolo (LN) – è evitare che ci siano, come succede oggi, soggetti concorrenti che offrono doppioni di servizi, con conseguenti inefficienze e costi aggiuntivi. La chiave sarà una gestione integrata e coordinata di tutti i servizi del trasporto pubblico locale”.

“La tempistica – ha spiegato il relatore – prevede la costituzione delle agenzie entro 6 mesi, i programmi di bacino  entro 12 e l’affidamento dei servizi di gara entro 18 mesi“

Sono previsti “programmi di bacino” e l’istituzione di una Conferenza regionale del trasporto pubblico locale, organo di consultazione e di coordinamento, che sarà costituita dagli Enti Locali, dalle aziende di trasporto, dai sindacati e dalle associazioni consumatori e utenti.

Nei criteri per l’assegnazione delle risorse per lo svolgimento dei servizi si introduce il riferimento ai costi standard, ai fabbisogni di mobilità, premiando, con una quota non inferiore al 5% delle risorse complessive, il conseguimento di obiettivi di efficacia e di efficienza precedentemente stabiliti. Al proposito, l’assessore Raffaele Cattaneo ha affermato: “In un tempo di risorse scarse è cruciale superare il criterio del costo ‘storico’, sostituendolo con riferimenti chiari all’efficienza del servizio”.
La legge ridefinisce anche le procedure di gara, introduce nuovi criteri per il conseguimento degli obiettivi e getta le basi per il sistema tariffario unico su scala regionale.
Fra gli elementi di novità anche la ridefinizione della natura giuridica degli enti di gestione del demanio lacuale (gli attuali Consorzi) che si trasformeranno in enti pubblici non economici (le Autorità di bacino lacuale). La legge stabilisce le procedure per l’integrazione tariffaria nell’area milanese.

“Si avvertiva da tempo il bisogno di una riforma del settore – ha detto Agostino Alloni, Pd – e questo è un buon provvedimento, che comincia a cambiare la cultura del trasporto, che va in direzione di una mobilità sostenibile. Non deve sfuggire, per esempio, che d’ora in poi, si potranno fare gare non solo per la gomma, ma anche per il ferro. Anche l’essere arrivati a 5 bacini dal punto di vista della governance è un grande risultato.” Alloni ha anche sottolineato il forte impegno del Pd perché le Agenzie abbiano la possibilità di effettuare in via straordinaria, affidamenti dei servizi con gare a costo lordo (ossia in cui rischi e ricavi sono a carico dell’ente affidatario e non del gestore) previo parere della Regione.

“Il testo ha opportunamente invertito una tendenza alla frammentazione. Finalmente si inizia a ragionare in termini di sistema- ha affermato Chiara Cremonesi (capogruppoSel) “Ottimo lavoro fatto in Consiglio e nella Commissione” anche per Giulio Cavalli (Sel).

Approvati dall’Assemblea diversi emendamenti di SeL, che sottolineano la necessità di politiche per l’integrazione modale e tariffaria, per la vigilanza sulla qualità e sicurezza del lavoro e per la promozione e il sostegno alla “mobilità dolce” da parte di Regione ed Enti locali.
Enrico Marcora (UdC) ha parlato di erosione del territorio e uso eccessivo dell’auto privata, come caratteristiche del modello di mobilità finora prevalente in Lombardia. Ha segnalato che “l’ Agenzia che coinvolge Milano si può vedere come precursore della città metropolitana, se non altro in quanto erogatori di servizi” . Attraverso alcuni emendamenti presentati da Marcora la legge prevede che si favoriscano aree di interscambio più periferiche rispetto alle aree urbane e si impegna a rendere fruibili fermate con elevati standard di qualità dove non esistono luoghi di interscambio attrezzati.

“Idv condivide metodo e contenuto di questo provvedimento, in cui si è fatto il massimo sforzo possibile per trovare una sintesi condivisa, anche se permane il giudizio politico negativo sulla situazione politica in Lombardia” ha dichiarato il capogruppo Stefano Zamponi. Dell’IdV sono stati approvati alcuni emendamenti sull’incremento del numero di treni con il servizio di trasporto biciclette e sui parcheggi per cicli in ogni stazione. Approvati anche emendamenti a firma Stefano Zamponi perchè i membri dei C.d.A delle Agenzie svolgano la loro attività a titolo gratuito (fatto salvo il rimborso delle spese) e perchè ai consigli di amministrazione partecipino anche i rappresentanti degli utenti, pur senza diritto di voto.

Sul tema della partecipazione delle associazioni dei consumatori è stato approvato anche un emendamento del PD (primo firmatario Giuseppe Villani) per assicurare il loro coinvolgimento nelle fasi di definizione dei contratti di servizio.
“Una legge importante per tutti i Lombardi– per il Presidente della Commissione Territorio, Giorgio Pozzi (PdL), che ha sottolineato la correttezza del metodo politico con cui è stata costruita.

Abbiamo fatto un notevole passo in avanti, per Stefano Galli, capogruppo LN: “ E’ un provvedimento che dà lustro alla Regione Lombardia, anche per l’ampia partecipazione alle diverse fasi della sua elaborazione e per il risultato di unanimità di oggi.”
“Importante risultato su provvedimento di sostanza” secondo Elisabetta Fatuzzo (Pensionati).
“Abbiamo sempre ricercato il metodo attuato oggi “– secondo Paolo Valentini, capogruppo PdL Voto favorevole ha dichiarato anche Filippo Penati (Misto).
Queste norme rappresentano una svolta radicale, secondo l’Assessore Raffaele Cattaneo, tesa a realizzare un sistema basato sull’efficienza, che possa servire un milione di passeggeri nel 2015.

“Il dibattito è stato una lezione di serietà e responsabilità del Consiglio”  ha commentato il Vicepresidente Carlo Saffioti (PdL).
“Sono molto soddisfatto – ha detto il Presidente Davide Boni- per il risultato ottenuto, frutto del lavoro compiuto da tutti i Consiglieri regionali, in particolare dal relatore Parolo, così come dalla Giunta e dall’Assessore Cattaneo. Il voto unanime espresso in Aula conferma infatti la serietà di questo provvedimento che riguarda un ambito fondamentale per tutti i Lombardi, come quello legato al trasporto pubblico locale”.

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