Presentata e deliberata dal CdA di Atm, ha ricevuto l’approvazione da parte dell’assessorato comunale alla Mobilità

Milano. Atm: parte la riforma del sistema delle sanzioni

Milano. Atm: parte la riforma del sistema delle sanzioni

Dal 2 maggio importi modulati sulla tempistica di pagamento della multa e sulla gravità dell’infrazione, e una tutela per gli abbonati al trasporto pubblico. La riforma ha rivisto completamente il sistema, quindi, vedrà la sua applicazione anche per le linee interurbane e per le linee di area urbana di superficie in località fuori Milano

Dal 2 maggio cambia il sistema delle multe. Con la nuova riforma del sistema studiata da Atm e approvata dall’assessorato comunale alla Mobilità non ci sarà più un importo indifferenziato ma sanzioni modulate in virtù della tempistica di pagamento e della gravità delle infrazioni, con in più  l’introduzione di una particolare attenzione per gli abbonati al trasporto pubblico locale, che ormai hanno superato quota 1 milione.

La filosofia della riforma preparata da Atm è quella di ottenere un maggiore abbattimento dell’evasione tariffaria attraverso una equità delle sanzioni ed una maggiore regolarizzazione di pagamenti.

Lunedì la “Proposta di Adeguamento e Graduazione delle Sanzioni”, già presentata e deliberata dal CdA di Atm, ha ricevuto l’approvazione da parte dell’assessorato alla Mobilità. Verrà quindi tradotta in regolamento ed entrerà in vigore da mercoledì 2 maggio.

Ecco i dettagli. Il sistema attuale prevede una sanzione indifferenziata pari a 100 volte il prezzo del biglietto con la riduzione ad un terzo se conciliata immediatamente o pagata entro 60 giorni. Vale a dire, in ambito urbano, una multa di 150 euro (più il prezzo del biglietto) che si riduce a 50 euro (più il biglietto) se pagata immediatamente o entro 60 giorni.

Con la riforma del sistema, la sanzione sulla rete urbana scenderà a 45 euro, importo minimo applicabile per legge, per chi decide di pagare sul posto; sarà di 65 euro per chi salda il debito entro i 60 giorni e salirà a 150 oltre la soglia limite dei due mesi.
Inoltre, le infrazioni verranno classificate in questo modo: 120 euro per chi sbaglia il ticket (per esempio chi viaggia “fuori tratta” con un biglietto urbano), 150 euro per chi non lo possiede affatto.  Rimane invariata la sanzione più alta per chi viaggia con un titolo di viaggio contraffatto pari a 206 euro senza la possibilità di riduzioni.

La riforma ha rivisto completamente il sistema, quindi, vedrà la sua applicazione anche per le linee interurbane e per le linee di area urbana di superficie in località fuori Milano.

Inoltre, alla base del nuovo sistema c’è la volontà di salvaguardare quel milione di persone che hanno scelto di abbonarsi al trasporto pubblico  e che, attualmente, se dimenticano la tessera a casa vengono multati come accade per chi viaggia senza biglietto.
Infatti, dal 2 maggio prossimo gli abbonati multati potranno presentarsi entro 3 giorni agli sportelli Atm di viale Stelvio con il proprio abbonamento e ottenere, dopo la verifica della validità dell’abbonamento e della correttezza del suo utilizzo, l’annullamento della sanzione con il pagamento delle sole spese amministrative.

Una scelta che prosegue il percorso di fidelizzazione della clientela al mezzo pubblico intrapresa con il blocco delle tariffe degli abbonamenti e le agevolazioni per le famiglie, gli anziani, i giovani e  che ha portato ad un aumento degli abbonati nei primi mesi del 2012 di circa il 30 per cento.

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