Il Consiglio regionale ipotizza una soluzione ai tagli inflitti al trasporto pubblico da ricercarsi nell’esternalizzazione di alcuni servizi alle cooperative dei tassisti attraverso apposite convenzioni con titolari di licenza di taxi e loro forme associative
Risorse sempre più scarse per il tpl? Il Consiglio regionale ipotizza una soluzione da ricercarsi nell’esternalizzazione di alcuni servizi alle cooperative dei tassisti attraverso apposite convenzioni con titolari di licenza di taxi e loro forme associative.
Questo tipo di strategia è già stato attuato con successo in altre realtà comunali tramite formule come il drin bus, il pronto bus e i servizi notturni a richiesta.
Ieri è stato approvato all'unanimità dal Consiglio regionale un ordine del giorno (primo firmatario Raffaella Della Bianca, Gruppo Misto, ma sottoscritto da consiglieri di tutti i gruppi) sull’integrazione del servizio taxi nel trasporto pubblico locale.
Il documento impegna il presidente della Giunta “a farsi parte attiva nei confronti di tutti i soggetti interessati affinché venga avviato il percorso di integrazione dei taxi nel trasporto pubblico locale, come previsto dalla normativa regionale vigente, per assicurare il mantenimento dei servizi di collegamento per le aree collinari e a bassa densità e in orari non di punta a beneficio e tutela dell’utenza del servizio pubblico, sia per agevolare il contenimento dei costi da parte delle aziende concessionarie del servizio di trasporto pubblico locale”.
Secondo i proponenti, la grave crisi che il servizio pubblico locale sta attraversando, in particolare nel comune di Genova, ha portato l’azienda concessionaria AMT ad annunciare tagli di linee e di orari di percorrenza, con un consistente danno per l’utenza.
«L’integrazione del servizio taxi nel trasporto pubblico locale potrebbe sopperire alle probabili riduzioni sulle linee collinari e nelle ore serali e notturne di aziende come Amt – ha detto Della Bianca – permettendo di garantire il servizio all’utenza sulle linee a bassa densità e in fasce orarie notturne, con conseguente contenimento dei costi di copertura e con evidenti ricadute positive in termini di efficienza del servizio per l’utenza».
Sergio Scibilia (Pd) ha espresso parere favorevole a questa iniziativa: «E’ giusto sostenere e dare aiuto alle linee dell’entroterra e vediamo bene l’integrazione per razionalizzare e migliorare il servizio di trasporto».
Anche Ezio Chiesa (Gruppo misto Liguria Viva ) si è dichiarato a favore dell’0rdine del giorno.
Secondo Aldo Siri (Liste civiche per Biasotti presidente) «in momenti di difficoltà per il trasporto e di carenza dei necessari supporti economici per il settore questa proposta va nella direzione di coprire assenze e mancanze e integra il servizio di trasporto pubblico intervenendo anche favore dei taxisti, che stanno affrontando un asituazione economica difficile».
Nella stessa discussione è stato approvato all’unanimità anche l’ordine del giorno (primo firmatario Francesco Bruzzone, ma sottoscritto anche da Edoardo Rixi e Maurizio Torterolo, Lega Nord Liguria – Padania) che impegna il presidente della Giunta e la Giunta “ad intraprendere significative iniziative per l’integrazione delle forme esistenti di trasporto pubblico con auto da piazza nel sistema complessivo del trasporto pubblico con l’ultimo obiettivo di copertura dei collegamenti per le aree collinari e/o a bassa densità e in orari non di punta”.
Nel documento si ricorda che “l’attività di trasporto pubblico da piazza espone la categoria a variabili economiche imprevedibili. Un fenomeno che risulta essere elevatissimo ed ingestibile nell’attuale momento di crisi economico-finanziaria ed ulteriormente gravato dall’esasperato aumento dei costi di gestione”, primi fra tutti il carburante, la manutenzione dei veicoli e le assicurazioni. Una eventuale convenzione fra aziende di trasporto pubblico e tassisti avrebbe particolare rilievo nel Comune di Genova dove è concentrato il maggior numero di licenze (869) rispetto al numero totale censito nella Regione Liguria (circa 1.200).
Francesco Buzzone ha sottolineato: «Ritengo importante in questo periodo di particolare crisi per il settore dei trasporti mettere in atto le iniziative che permettano di ridurre i disagi degli utenti».