La nuova ferrovia della Val Venosta compie sette anni

Bolzano. Bici e treno: riparte il servizio shuttle per biciclette in Val Venosta

Bolzano. Bici e treno: riparte il servizio shuttle per biciclette in Val Venosta

Assessore Widmann: ""Dato che i posti per biciclette a bordo dei treni sono limitati – tra i 15 e i 18 – nel corso degli anni abbiamo creato delle alternative che permettono di approfittare della combinazione bici+treno senza mettere a rischio la sicurezza a bordo o la puntualità, come potrebbe accadere in caso di sovraffollamento”

E' attivo da sabato il servizio shuttle per trasportare a bordo dei convogli della ferrovia della Val Venosta le biciclette.

Mentre la fama dell’Alto Adige tra gli amanti del cicloturismo sta crescendo, aumenta anche il numero dei ciclisti intenzionati a trasportare la propria biciclette a bordo dei treni.

"Dato che i posti per biciclette a bordo dei treni sono limitati – tra i 15 e i 18 – nel corso degli anni abbiamo creato delle alternative che permettono di approfittare della combinazione bici+treno senza mettere a rischio la sicurezza a bordo o la puntualità, come potrebbe accadere in caso di sovraffollamento” spiega l’assessore alla mobilità, Thomas Widmann.

Secondo l’assessore “Da un lato abbiamo creato il biglietto combinato bikemobil Card, che permette di utilizzare tutti i mezzi pubblici in Alto Adige e comprende anche il noleggio di una bici, che può essere restituita in uno qualsiasi dei noleggi della rete, spesso situati proprio nelle stazioni ferroviarie. In questo modo non è più necessario trasportare la bici a bordo treno”.

Per il trasporto di biciclette private a partire da sabato ha preso il via un servizio shuttle apposito che parte dalla stazione di Merano. Partirà in direzione di Malles sei volte al giorno: alle ore 09.16, 09.46, 10.16, 11.16 nonché il pomeriggio alle ore 16.16 ed alle ore 17.16. La bici potrà essere ritirata a scelta in una delle seguenti stazioni: Naturno, Laces, Silandro, Spondigna o Malles.
Il prezzo del servizio corrisponde a quello del trasporto bici in treno (biglietto giornaliero 6 €). I biglietti sono disponibili presso le biglietterie.

"Questo tipo di servizio è stato offerto anche durante la scorsa estate con molto successo, rivelandosi un’alternativa efficiente capace di decongestionare i treni in modo significativo”, sottolinea l’assessore.

A partire dalla stazione di Merano dei carrelli per biciclette partiranno diverse volte al giorno alla volta di Malles, mentre il proprietario potrà viaggiare comodamente in treno. La bici potrà poi essere ritirata in un punto noleggio a scelta di quelli posti lungo la strada. Durante gli orari di partenza dei servizi shuttle non è permesso tasportare le biciclette a bordo della ferrovia della Val Venosta.

Il treno della Venosta, tra l'altro, ha compiuto sabato sette anni.
Il 5 maggio 2005 infatti entrava in funzione la nuova ferrovia della Val Venosta.

“Il treno della Val Venosta è diventato in questi anni un vero e proprio simbolo, anche oltre i confini provinciali, della parte occidentale dell’Alto Adige. Il simbolo di una nuova era per il trasporto di persone in Alto Adige”.

Secondo l’assessore provinciale alla mobilità, Thomas Widmann, la data del 5 maggio 2005, non rappresenta solamente l’avvio dell’attività del treno della Val Venosta, bensì l’inizio del concreto impegno della Provincia di Bolzano nel campo del trasporto ferroviario locale.

Dopo il risanamento della linea ferrovia della Val Venosta la Provincia si è impegnata in Val Pusteria, è stato acquistato nuovo materiale rotabile, sono state risanate varie stazioni ed aree ferroviarie, creati centri per il noleggio delle biciclette, risanati parcheggi, sottopassi e pensiline.

Partendo dalla Val Venosta si è proceduto, prosegue la nota dell’assessore Widmann, a sviluppare radicalmente la rete del trasporto pubblico locale collegando ed armonizzando tra loro, con cadenza oraria ed ogni trenta minuti, i treni, gli autobus ed i trasporti pubblici urbani.

Il successo di questa politica, prosegue l’assessore, è confermato dall’aumento significativo degli utenti che quotidianamente si servono del servizio di trasporto pubblico e dall’interesse che il treno della Val Venosta riscuote tra gli esperti ed i rappresentanti politici delle regioni limitrofe.

“Questi successi” prosegue Widmann “devono essere uno stimolo per proseguire ulteriormente nella modernizzazione del traffico ferroviario locale e migliorarlo sotto il profilo qualitativo”. Vanno in questa direzione l’imminente acquisto di otto nuove carrozze ferroviarie e la sostituzione delle obliteratrici della linea della Val Venosta che non consentono un adeguato utilizzo dell’Alto Adige Pass.

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