Vesco: “Giovedì Trenitalia presenterà ai pendolari lo studio di fattibilità relativo ad alcuni treni di fascia pendolare che ho commissionato all’azienda raccogliendo la richiesta degli utenti. In quell’ occasione preciserò lo stato del trasporto nella nostra regione per proseguire e riavviare lo spirito collaborativo che non è mai venuto meno”
“Non c’è alcuna volontà da parte della Regione Liguria di voler ridurre il trasporto pubblico, anzi siamo i primi a volerlo difendere. Lo abbiamo fatto nei confronti del Governo quando abbiamo chiesto con forza che venisse ripristinato il fondo per il Tpl che, anche se in misura inferiore rispetto alle risorse del 2010, ci consente di garantire lo stesso livello di servizio del 2011”.
Ha risposto così l’assessore regionale ai trasporti Enrico Vesco ai pendolari liguri che ieri mattina si sono dati appuntamento in consiglio regionale per chiedere maggiori investimenti.
Nel corso dell’incontro l’assessore Vesco ha annunciato ai pendolari una riunione con l’assessorato ai trasporti programmata per domani alle 17 nella sede della Regione per discutere sulla velocizzazione di alcuni treni regionali.
“Giovedì – ha detto Vesco – Trenitalia presenterà ai pendolari lo studio di fattibilità relativo ad alcuni treni di fascia pendolare che ho commissionato all’azienda raccogliendo la richiesta degli utenti.
In quell’ occasione preciserò lo stato del trasporto nella nostra regione per proseguire e riavviare lo spirito collaborativo che non è mai venuto meno”.
Il Forum ligure del tpl, di cui fanno parte tutte le associazioni di pendolari della regione Liguria e del Basso Piemonte, CLCU e ADIRCONS, che riuniscono la totalità delle associazioni di consumatori, Legambiente Liguria e WWF sezione Liguria, ha organizzato ieri la manifestazione di protesta per chiedere che venga migliorato il trasporto pubblico locale e per protestare contro il mancato incontro con i vertici della Regione Liguria.
"Tagli al ferro, tagli alla gomma: alla fine restano solo la bicicletta, i piedi o, per chi ancora se lo può permettere, la ben più dispendiosa e inquinante auto privata – spiegano i rappresentanti del Forum ligure del tpl –
Questa, in sostanza, la risposta che la Regione Liguria sembra voler dare alla domanda di mobilità pubblica che, in tempi di grave e profonda crisi economica, i cittadini rivolgono in modo sempre più massiccio agli Enti Locali. Come dire, i trasporti pubblici vengono a mancare proprio quando servirebbero di più. E allora? Ce ne stiamo zitti ad aspettare il prossimo taglio, oppure cerchiamo di far capire a chi dispone delle risorse che il trasporto pubblico è un servizio fondamentale del quale abbiamo tutti bisogno per vivere?".