Per Antonio Graffagnini, presidente di Anav Sicilia i tagli della Regione al comparto "sono illegittimi" L'assessore regionale Russo sottolinea la necessità di avviare un confronto sulla razionalizzazione dei servizi
E' previsto per domani un sit-in di protesta da parte di Anav Sicilia.
L’Anav Sicilia risponde con una serie di misure ai tagli confermati dalla Regione al comparto del trasporto pubblico locale, annunciando anche il ricorso alle vie legali a tutela degli attuali contratti di servizio.
Il piano di protesta prevede più punti: un incontro con i sindacati per concordare le procedure di mobilità del personale delle settanta aziende siciliane aderenti all’Anav, un sit-in domani davanti all’assessorato alle Infrastrutture in via Leonardo da Vinci, a Palermo e poi, venerdì, tutte le partenze dei pullman subiranno il ritardo di un’ora.
Per Antonio Graffagnini, presidente dell’Anav Sicilia, riconfermato nella sua carica insieme ai componenti dell’organo direttivo, “sono illegittimi i tagli della Regione al comparto perchè è stato introdotto il quinto d’obbligo che non è compatibile con i contratti di servizio del trasporto pubblico locale. Il quinto d’obbligo è utilizzato dalla pubblica amministrazione in materia di appalti pubblici per ridurre durante l’esecuzione del contratto la prestazione d’opera sino al 20 per cento. Tale è la percentuale di riduzione confermata dal bilancio regionale che si traduce in 48 milioni di euro”.
“La ricaduta sull’occupazione è pari a circa 1.800 procedure di mobilità che riguarderanno aziende pubbliche e private. Dalla prossima settimana saranno fissati i primi incontri con le rappresentanze sindacali aziendali per stabilire i criteri da seguire per l’attivazione delle procedure di licenziamenti”.
Sull’argomento interviene anche Amedeo Benigno, segretario regionale Fit Cisl Trasporti: “Pur condividendo le preoccupazioni dell’Anav sulle conseguenze dei tagli regionali al trasporto pubblico locale, non possiamo che criticare la presa di posizione dell’Associazione, assunta senza nemmeno aver avviato un ragionamento in un tavolo regionale che passa attraverso la riorganizzazione della concessione del servizio”.
"Siamo consapevoli delle difficoltà che il settore del trasporto pubblico locale é chiamato ad affrontare per concorrere ai sacrifici necessari per l'equilibrio finanziario della Regione siciliana e dello Stato Italiano. Va considerato comunque che la Regione siciliana ha previsto, in questo settore, riduzioni di spesa piu' contenute rispetto a quelle applicate nel resto del Paese" sottolineal'assessore regionale alle Infrastrutture ad ai Trasporti della Sicilia, Pier Carmelo Russo, commentando la decisione dell'Anav Sicilia
"Auspichiamo – aggiunge l'assessore – che la razionalizzazione dei servizi si svolga nell'ambito di un sereno confronto che siamo disponibili ad avviare immediatamente. Quanto al fatto che la riduzione del quinto d'obbligo non sia applicabile ai contratti del trasporto pubblico locale, e' questione che il commissario dello Stato ha ritenuto compatibile con l'assetto normativo vigente, fatto, quest'ultimo, ancor piu' rilevante – conclude Russo – se si considera la particolare severita' con cui sono state esaminate le recenti leggi della Regione".