“Operazione treni puliti”: la mostra sull’impegno per la pulizia e il decoro dei treni regionali dell’Emilia Romagna

Bologna. Trenitalia E.R. investe 1 milione per riparare danni a carrozze e locomotori

Bologna. Trenitalia E.R. investe 1 milione per riparare danni a carrozze e locomotori

Da ieri al 31 maggio nella stazione di Bologna Centrale una mostra video – fotografica sulle operazioni di pulizia e sugli aspetti sgradevoli degli atti vandalici

“Operazione treni puliti”: alla stazione di Bologna Centrale, una mostra videofotografica sulle soluzioni adottate da Trenitalia Emilia Romagna per il decoro e la pulizia dei treni regionali. Allestita nel Piazzale Ovest, sarà visitabile nei giorni feriali dalle 9.00 alle 18.00.

La mostra ripercorre un processo iniziato circa 2 anni fa ed illustra l’evoluzione delle tecniche di pulizia adottate chiarendo, attraverso cifre e costi, l’impegno assunto da Trenitalia.

I dettagli anche in un video, pubblicato sul canale you tube de LaFreccia.tv (http://www.youtube.com/user/lafrecciaTV).
Obiettivo del racconto video-fotografico è anche quello di evidenziare l’incidenza economica e sociale degli atti vandalici (rottura vetri e plafoniere, tagli e scritte ai sedili, scarico di estintori, ecc.) e di inciviltà (scarpe sui sedili, rifiuti abbandonati in treno, ecc.) che comportano grossi sprechi di tempo e di denaro, “rubati” alle attività migliorative del servizio.

La direzione regionale di Trenitalia Emilia Romagna nel 2011 ha sostenuto una spesa di oltre 1 milione di euro per riparare i danni esterni e interni alle carrozze e ai locomotori. Una spesa a cui va aggiunto il danno di immagine.
Sono stati rimossi ben 15.000 mq di graffiti, l’equivalente di due campi di calcio.

Il costo di questi interventi è stato di 65.000 euro per la sola rimozione cui vanno aggiunti 315.000 euro per il “fermo vetture”( lo stop dei treni nelle officine), 495.000 euro per il reintegro del materiale danneggiato (foderine ecopelle, arredi, pellicolature), compresi i danni per l’incendio doloso di due vetture ed ulteriori 165.000 euro per la manodopera. Con questa cifra si sarebbero potute ristrutturare integralmente 30 carrozze.

A questi occorre aggiungere i costi ambientali: basti pensare che per rimuovere 15.000 metri quadri di graffiti occorrono 15.000 kg di prodotti chimici, 650 litri di benzina/gasolio e 30.000 di litri di acqua. Per non parlare del danno diretto ai viaggiatori che trovano il loro treno con un numero inferiore di posti per l’assenza delle carrozze ferme in officina.

L’abbattimento del fenomeno farebbe “guadagnare” 10.000 ore di lavoro a favore del miglioramento della qualità e di interventi più capillari, restituendo un servizio di cui beneficerebbe tutta la clientela. Sarebbero inoltre ridotti del 100%
l’utilizzo dei prodotti chimici, dell’11% le emissioni di CO2, del 10% i rifiuti speciali oltre alla quantità di acqua consumata, riferite alle normali attività di pulizia.

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