Vesco: “Serve al più presto un’accelerazione da parte del Governo il presidente Burlando ha già inviato una lettera al presidente della conferenza Stato Regioni, Vasco Errani e io stesso ho scritto al presidente della commissione trasporti della Conferenza, Vetrella affinché si velocizzi il percorso di assegnazione delle risorse”
“Abbiamo risorse fino al 20 agosto per il trasporto ferroviario e fino al 30 settembre per il trasporto su gomma, una sofferenza che accomuna tutte le regioni. Per questo lanciamo un appello al Governo affinché emani al più presto il decreto di assegnazione delle risorse e proceda con il riparto tra le regioni”.
E’ il grido di allarme lanciato dall’assessore regionale ai trasporti Enrico Vesco, a margine della presentazione ai sindaci della costa ligure del piano di velocizzazione dei treni che prenderà il via il 10 giugno con il cambio orario.
“Serve al più presto un’accelerazione da parte del Governo – ha ribadito l’assessore Vesco – il presidente Burlando ha già inviato una lettera al presidente della conferenza Stato Regioni, Vasco Errani e io stesso ho scritto al presidente della commissione trasporti della Conferenza, Vetrella affinché si velocizzi il percorso di assegnazione delle risorse”.
“Il trasporto si è sempre basato sui trasferimenti del Governo – ha detto Vesco – che negli ultimi anni sono passati dai 2 miliardi e 55 milioni nel 2010 per tutte le regioni agli attuali 1 miliardo e 600 milioni non ancora esigibili”.
L’assessore ha ricordato ai sindaci che “come Regione ci siamo assunti l’impegno a garantire le stesse risorse del 2011 anche per il 2012, sia per il ferro che per la gomma, ma al momento, in mancanza di un decreto di assegnazione, a disposizione sul bilancio regionale abbiamo 55 milioni per il trasporto su ferro e 99 per quello su gomma e l’impegno è quello di arrivare a 88 milioni per il trasporto ferroviario e a 123,8 per quello su gomma, somme che garantiscono il mantenimento dell’attuale livello di servizio. Vesco ha sottolineato ai sindaci che “in mancanza di risorse quello che si può fare è velocizzare i treni regionali, come da richiesta degli stessi pendolari, dei sindaci e del territorio, sapendo che al momento l’unico modo per farlo è eliminare alcune fermate che saranno recuperate inserendo nuovi collegamenti nelle stesse fasce orarie su altri treni”.
“Dai pendolari mi aspettavo delle proposte e non solo una disamina pedissequa di quello che abbiamo fatto. Se non sono d’accordo con il piano di velocizzazione attendo loro richieste, tenendo conto della loro esperienza e della conoscenza del sistema ferroviario. Non basta però criticare servono proposte costruttive che fino ad oggi sono mancate, in mancanza di queste noi andiamo avanti per la nostra strada” ha detto l'assessore Vesco a margine della presentazione del piano di velocizzazione dei treni -.
“Occorre che i pendolari – ha aggiunto l’assessore – tengano conto dell’attuale livello dell’infrastruttura e delle ripercussioni che i lavori in corso hanno sulla capacità dei binari. A cominciare dai lavori sul Nodo di Genova che ad oggi impediscono l’utilizzo di uno dei due binari della linea sotterranea e sul raddoppio del ponente ligure, in corso di ultimazione nel tratto S. Lorenzo Andora e il permanere di un unico binario per 50 chilometri di tratta”.