I sindacati annunciano due giornate di sciopero il 18 e il 19

Catanzaro. Trasporti verso lo sciopero: la Calabria rischia di fermarsi per 2 giorni

Catanzaro. Trasporti verso lo sciopero: la Calabria rischia di fermarsi per 2 giorni

Richiesta un'unica azienda regionale dei trasporti locali, ma anche investimenti mirati per mantenere i posti di lavoro L'assessore Fedele: "Riguardo al tpl su gomma esiste una specifica delibera di razionalizzazione e di tagli che regola gli sprechi e i servizi che non appaiono indispensabili"

Iniziativa congiunta dei sindacati Cgil, Cisl, Uil ed Ugl che contestano i tagli ai servizi ferroviari e le difficoltà del porto di Gioia Tauro. Il 18 e il 19 giugno è stata programmata una manifestazione regionale a Catanzaro per chiedere di ripristinare i fondi destinati al settore.

"Una A3 che non sarà finita nemmeno per il 2036, un unico treno a lungo percorrenza e la mobilità interna, sia su binari che su gomma, ferma dopo che si è isolata tutta la fascia ionica".

Questo il poco rassicurante quadro descritto dalle componenti relative ai trasporti di Cgil, Cisl, Uil ed Ugl che accusano il governo centrale e quello regionale, criticando anche le scelte di Trenitalia e Ferrovie della Calabria, annunciando due giornate di sciopero che li porterà in Piazza Prefettura di Catanzaro a manifestare.

I sindacati chiedono maggiore attenzione per il porto di Gioia Tauro, un'unica azienda regionale dei trasporti locali, ma anche investimenti mirati per mantenere i posti di lavoro.  I dati forniti dai sindacati parlano di circa 4000 occupati in meno nel settore trasporti negli ultimi anni, e che con il taglio di finanziamenti nel bilancio regionale la già deficitaria mobilità interna calabrese vacillerà sempre più, specie con l'arrivo dell'estate e la soppressione delle corse verso le località balneari.

Trenitalia viene accusata di effettuare oltre 200 soppressioni al mese sui treni regionali che servono i pendolari senza pagare alcuna penale alla Regione, come invece avviene in Veneto. I sindacati chiedono così che sui 21 milioni in meno nel bilancio regionale per il settore trasporti almeno il 13% dei fondi venga ripristinato, così come che il ponte di Marcellinara venga ricostruito, anche se sotto indagini, data la sua importanza nella tratta tra Lamezia e Catanzaro.

Alle scelte messe in campo dei sindacati ha risposto prontamente l’assessore regionale ai Trasporti Luigi Fedele.

“La decisione assunta dalle sigle sindacali calabresi di proclamare lo sciopero generale – afferma l’assessore  Fedele – può apparire condivisibile soltanto se questa volontà è stata disposta con l’unica intenzione di mantenere alta l’attenzione su un comparto, come quello dei trasporti in Calabria, attraversato da forti complessità.  Siamo del tutto consapevoli della condizione di grave difficoltà in cui versa l’intero settore. Criticità legate essenzialmente alla mancanza di liquidità di risorse che provoca una conseguente ristrettezza di bilanci. Stiamo lavorando alacremente e ci stiamo attivando il più possibile per ricercare le soluzioni più idonee per avviare quel processo di ammodernamento necessario per apportare le giuste migliorie al sistema dei trasporti nella nostra regione.

La Regione guidata dal presidente Scopelliti, e in particolare questo assessorato, ricerca qualsiasi tipo di confronto e di dialogo, seppur costruttivo, con i sindacati con la speranza, però, che si realizzino quegli interventi decisivi per risollevare l’intero comparto. Diventa necessario evidenziare che le argomentazioni sollevate dalle stesse sigle sindacali, soprattutto quelle rivolte alle scelte attuate da Trenitalia che tendono ad isolare la Calabria prediligendo tratte ad alta redditività, ci trovano perfettamente d’accordo. Ad occupare un capitolo a parte, invece, la questione delle Ferrovie della Calabria.
In questi ultimi giorni – sottolinea Fedele –  è stato nominato un nuovo Consiglio d’Amministrazione, altamente qualificato, che si è messo subito al lavoro per cercare di dirimere il più possibile la situazione di grave criticità in cui versa l’ente. È proprio di queste ore la richiesta di ricapitalizzazione mossa dal nuovo C.d.A. al Governo.
Una cifra da integrare al mutuo già stipulato dalla Regione per supportare la società calabrese e che servirà per rilanciare l’azienda stessa. Se le Ferrovie della Calabria verranno totalmente risanate, anche con l’aiuto del Governo, la Regione Calabria potrà certamente rilevarle. In un momento storico come quello attuale, in cui imperversa la crisi finanziaria e occupazionale, occorre spendersi il più possibile per far mantenere alle aziende i livelli occupazionali previsti".  

Un capitolo a se merita il trasporto pubblico locale.
"Riguardo al tpl su gomma – evidenzia ancora l’assessore – esiste una specifica delibera di razionalizzazione e di tagli che regola gli sprechi e i servizi che non appaiono indispensabili. E l’unico modo per lenire il problema è quello di ottimizzare la gestione delle risorse in possesso. Linea guida che, tra l’altro, stiamo attuando in questa fase di riorganizzazione dell’intero comparto.

Queste misure permetteranno di risolvere da subito almeno una parte dei problemi: l’eliminazione dei doppioni, gommato e ferrovie, ci consentirà così di economizzare risorse da indirizzare alla soluzione di allargamento di ulteriori linee di servizio. Sono molte le sfide che ci attendono e che diventano di primaria importanza.

Ad esempio, l’individuazione dei bacini di traffico e le successive gare per l’assegnazione dei servizi. Lo stesso dicasi per la stesura del nuovo Piano Regionale dei Trasporti che dopo un’assenza lunga tredici anni può tornare ad essere considerato un essenziale punto di riferimento per la riorganizzazione dell’intero comparto. Su questo e su tanti altri interventi – dichiara infine l’assessore Fedele – si concentrerà l’azione del presidente Scopelliti, dell’Assessorato ai Trasporti e di tutta la Giunta. Un percorso che vorremmo fosse realizzato attraverso la collaborazione fattiva di tutte le sigle sindacali coinvolte”.

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