Manfred Neun: "Sarà una conferenza straordinaria che celebrerà a livello globale il ruolo strategico della mobilità ciclistica al centro delle politiche per la lotta al riscaldamento globale, la tutela dell'ambiente e della salute, la decongestione e la sicurezza stradale e per le attività economiche collegate"
In partenza per Vancouver, dove dal 26 al 29 giugno prossimi si terrà l'annunciata Conferenza globale sulla mobilità ciclistica Velo-City 2012, il presidente dell'European Cyclists' Federation (ECF), il tedesco Manfred Neun, dichiara: "Dire che sono entusiasta sarebbe un eufemismo. Tra poco più di una settimana un migliaio di esperti di mobilità ciclistica e di addetti ai lavori di tutto il mondo, si incontreranno a Vancouver, in Canada, per fare il punto sulle più avanzate soluzioni infrastrutturali e organizzative adottate per rendere il trasporto ciclistico possibile, gradevole sicuro, sia in ambito urbano che extraurbano".
"Sarà una conferenza straordinaria – prosegue il presidente di ECF, l'organizzazione titolare del marchio Velo-City – che celebrerà a livello globale il ruolo strategico della mobilità ciclistica al centro delle politiche per la lotta al riscaldamento globale, la tutela dell'ambiente e della salute, la decongestione e la sicurezza stradale e per le attività economiche collegate. L'edizione di quest'anno, inoltre, sarà particolarmente speciale perché uno dei temi prioritari sarà la mobilità e la sicurezza stradale dei bambini. Siamo stati tutti bambini una volta e il nostro primo giro in bicicletta è stato un rito di passaggio. Il Velo-City 2012 sarà l'occasione per condividere a livello mondiale l'impegno per garantire che i bambini di oggi e di domani possano continuare tutti a fare la stessa esperienza, avendo a disposizione strade sicure. Costruire città di successo per i bambini, vuol dire costruire città di successo per le persone".
Ma l'impegno di ECF per promuovere la mobilità ciclistica, ormai a livello mondiale, passa anche attraverso la conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile che si tiene dal 20 al 22 giugno a Rio de Janeiro.
Di che si tratta? Spiega meglio Manfred Neun: "L'ECF è coinvolta attivamente in diverse attività del summit Rio 20, tutte finalizzate a inserire la mobilità ciclistica tra le priorità del documento finale del vertice delle Nazioni Unite. Una di queste attività è il Global-Ride-to-Rio, un'iniziativa della città di Monaco di Baviera, che interverrà al summit Rio 20, e condivisa dalla stessa città di Rio e dal quella di Vancouver. Tutte tre le città sono pure partner all'interno della rete mondiale di ECF 'Cities for Cyclists (CFC)' e allo scopo hanno già intrapreso un cammino di azioni comuni a favore della mobilità in bici".
"Proprio nei giorni scorsi – conclude Manfred Neun – ho firmato il documento ufficiale dell'intesa con il sindaco di Monaco di Baviera. Ambasciatore di questa giusta causa è stato incaricato dalla città di Monaco il Prof Eckehard Fozzy Moritz, esperto di fama internazionale nel campo dello sviluppo dell'innovazione e della mobilità sostenibile, che nel frattempo è già arrivato a Rio. Il Prof Eckehard Fozzy Moritz, è pure membro della nostra rete globale ECF 'Scienziati per la mobilità ciclistica' (S4C)', quindi è una persona molto vicina all'ECF. Dopo i lavori di Rio dove avrà sostenuto il mandato ricevuto, Fozzy Moritz volerà a Vancouver per raccontarci di prima mano i risultati della sua missione e gli effetti di questo ponte ciclabile lanciato tra Germania, Brasile e Canada".