Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato ordine del giorno contro il decreto 95 del 2012, sulla cosiddetta 'spending review'

Roma. Tpl: prosegue confronto Governo-Regioni su spending review

Roma. Tpl: prosegue confronto Governo-Regioni su spending review

Polverini: "Sul tpl martedì c'è stato un tavolo che è andato bene, se così si può dire, perché si è immaginato di consolidare il trasferimento del tpl per evitare che anche in futuro si possa intervenire con manovre su quella spesa. Ma abbiamo chiesto approfondimenti sul meccanismo che così non ci convince"

Due fronti aperti nel confronto Governo-Regioni. Dopo il vertice con il premier Mario Monti le Regioni stanno lavorando intensamente su trasporto pubblico locale e sanità.

La scure della spending review si avvicina sempre più in fretta e le Regioni cercano di correre al riparo.
L'effetto dei tagli sembra annullare le distanze fra nord e sud mentre il disappunto per le scelte del Governo sale rapidamente.
Ogni Regione cerca di portare avanti una battaglia ben precisa fatta di emendamenti, trattative e ricorsi per bloccare i tagli che il Governo è ben intenzionato a portare avanti.

Il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, ha parlato di primi elementi positivi di confronto con il Governo nell’ultimo incontro tecnico al ministero dell'Economia sui tagli al trasporto pubblico locale.

"L'incontro questa volta é andato bene, se così si può dire – ha dichiarato Polverini – Di tutti i tavoli quello sul trasporto pubblico locale é quello che sta andando meglio. C'é la consapevolezza che sul trasporto pubblico locale (Tpl) bisogna prestare tutta l'attenzione possibile soprattutto salvaguardando i trasferimenti.
Si è immaginato di consolidare il trasferimento del tpl per evitare che anche in futuro si possa intervenire con manovre su quella spesa. Ma abbiamo chiesto approfondimenti sul meccanismo che così non ci convince. La discussione è ancora in corso e c'è l'assoluta consapevolezza che il trasferimento del tpl va assicurato, altrimenti la condizione diventa ingestibile"

"E' evidente  che i 700 milioni di risparmi vanno individuati. Proprio su questo nei prossimi giorni ci saranno dei tavoli che entreranno nel merito della spending review, in maniera che si possa apprezzare o criticare motivatamente il decreto se riteniamo che il metodo di Bondi non dia risultati apprezzabili dalle regioni. Poi ci confronteremo con il ministero per capire come emendare la manovra per far sì che ci sia comunque risparmi, ma che questi non vadano automaticamente sui trasferimenti del Tpl".

"Questa – ha detto Polverini – é la seconda fase della battaglia sulla fiscalizzazione per far comprendere che quelle risorse, così come quelle della sanità, sono per garantire servizi primari e non debbono rientrare in manovre come queste. Questo e' stato compreso. Se si arriva a fiscalizzare, o determinare un fondo sul modello di quello della sanità anche per il Tpl questo darebbe maggior respiro a noi Regioni".

Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Mario Abbruzzese, ha approvato a larghissima maggioranza un ordine del giorno contro il decreto 95 del 2012, sulla cosiddetta 'spending review'.

Con l'atto di indirizzo l'assemblea ha dato mandato alla presidente della Regione, Renata Polverini, "di porre in essere tutte le iniziative necessarie nei confronti del Governo e del Parlamento e finanche a livello di impugnativa costituzionale, per dimostrare l'insostenibilità economica e sociale e l'inefficacia della spending review". In particolare, il documento punta il dito contro le norme che riguardano la sanità, il trasporto pubblico locale, l'assetto istituzionale e – si legge nel testo – "le norme che ledono la salvaguardia del mantenimento dei livelli occupazionali nella Regione Lazio".

"L'ordine del giorno approvato dall'aula testimonia la battaglia che stiamo portando avanti a livello regionale per difendere migliaia di posti di lavoro e servizi essenziali per i cittadini, come quelli della sanità e dei trasporti pubblici", ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Mario Abbruzzese, al termine della seduta.
"E' un atto politico – ha aggiunto – che vuole salvaguardare l'attuale assetto istituzionale e che ci auguriamo possa essere opportunamente valutato, con la stessa responsabilità politica dimostrata qui oggi, dal Governo nazionale affinchè ritorni su alcune decisioni collegate al decreto sulla spending review".

L'atto di indirizzo del Consiglio regionale del Lazio si aggiunge all'analoga presa di posizione espressa martedì sempre nell'Aula della Pisana, dal Consiglio delle Autonomie Locali del Lazio. Inoltre, già lunedì scorso, nel corso di un'audizione in commissione Federalismo e Roma Capitale con l'assessore regionale al Bilancio, Stefano Cetica, e alcuni parlamentari eletti nel Lazio, numerosi consiglieri regionali avevano criticato il provvedimento del Governo.

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