Asstra: "Tenuto conto delle prospettive che ci sono per l’approvazione della Spending review, l’emendamento non dovrebbe correre rischi e diventare a breve legge dello Stato. In questo modo si darà corpo ad un intervento che lungi dal risolvere per intero il problema economico e finanziario al tpl ha però il merito di assicurare certezza ai fondi del settore"
La Commissione Bilancio del Senato ha approvato venerdì scorso nella notte un emendamento al decreto legge per la Spending review presentato dai relatori al disegno di legge di conversione che vincola le Regioni a spendere solo per il trasporto pubblico locale, anche ferroviario, i soldi che lo Stato trasferisce alle Regioni per il trasporto pubblico locale (Fondo per il trasporto pubblico e compartecipazioni).
L’emendamento espressamente recita che “le risorse del fondo di cui agli articoli 21, comma 3, del dl 98/2011 e 30, comma 3, del dl 201/2011, e le risorse derivanti dalla compartecipazione al gettito dell’accisa sul gasolio prevista dagli articoli 1, commi 295 – 297, della legge 244/2007 )Finanziaria 2008), una volta definiti i criteri di cui al comma 1, non possono essere destinate a finalità diverse da quelle del finanziamento del trasporto pubblico locale, anche ferroviario“.
Soddisfatta Asstra. L’associazione esprime tutto il suo compiacimento per un emendamento che dà finalmente una risposta al problema gravissimo dell’incertezza economica che pesa sulle aziende, a causa della mancanza di vincolo di destinazione, all’interno delle casse regionali, delle risorse per il settore del tpl.
"Tenuto conto delle prospettive che ci sono al momento per l’approvazione della Spending review, l’emendamento non dovrebbe correre rischi e diventare a breve legge dello Stato. In questo modo si darà corpo ad un intervento che lungi dal risolvere per intero il problema economico e finanziario al tpl ha però il merito importante di assicurare certezza ai fondi del settore".