Al via la nuova fase che prevede 70 stazioni in totale a fine dicembre e due nuove fasce orarie: serale e domenicale. L’analisi dei dati raccolti registra un calo significativo del livello di passeggeri irregolari che, dall’11 giugno a fine agosto, è passato dal 2,5% circa allo 0,5% nell’area urbana
Continua in modo progressivo la sperimentazione che da lunedì 11 giugno scorso ha introdotto la chiusura dei tornelli anche in uscita in diverse stazioni delle tre linee metropolitane.
Con le quattro stazioni entrate nel programma i giorni scorsi (M1 De Angeli, Inganni, Buonarroti, QT8), sono 27 le stazioni coinvolte finora nel progetto: sulla linea M1 sono già chiuse le uscite di Duomo lato Cordusio, Pagano, Loreto, Amendola, Pasteur, Turro, Precotto, Rovereto, Gorla, Villa San Giovanni, Wagner, Gambara, Bande Nere, Primaticcio; sulla linea M2 Loreto lato Argentina e Loreto lato Abruzzi, Lambrate lato Pacini, Gioia, Cologno Centro; sulla linea M3 Duomo, Sondrio, Porto di Mare, Corvetto.
L’andamento di questo trimestre di sperimentazione ha portato ad una valutazione positiva del progetto: innanzitutto i passeggeri convalidano il biglietto o la tessera anche in uscita senza riscontrare particolari criticità, inizialmente assistiti dai tutor con il riconoscibile gilet blu. L’abitudine dei clienti si sta consolidando quindi nei confronti di quest’iniziativa, mirata a contrastare l’evasione tariffaria, garantendo così un maggior controllo sui ricavi dei biglietti, destinati interamente al Comune di Milano.
L’analisi dei dati raccolti registra un calo significativo del livello di passeggeri irregolari che, dall’11 giugno a fine agosto, è passato dal 2,5% circa (poiché manca una misurazione precisa come invece è possibile oggi con i tornelli chiusi) allo 0,5% nell’area urbana.
In particolare, su un totale di tre milioni di persone transitate attraverso i varchi chiusi in questo periodo e nelle fasce orarie coinvolte, il tasso di irregolarità in area urbana è stato dello 0,7% sulla M1, dello 0,8% sulla M2 e dello 0,5% sulla M3. Nel dettaglio sono state comunque maggiori le regolarizzazioni rispetto alle contravvenzioni, mostrando l’adattamento graduale dei passeggeri al nuovo provvedimento. L’analisi del trend da giungo a fine agosto mostra, inoltre, che il numero di regolarizzazioni e contravvenzioni diminuisce nell’arco del tempo.
La sperimentazione, quindi, prosegue e conta di arrivare a includere entro dicembre 70 stazioni metropolitane, sul totale di 94 stazioni dell’intera rete di Milano, coprendo quasi l’80% del sistema. Inoltre, la regolarità dei flussi dei passeggeri in uscita è un’ulteriore conferma della validità della sperimentazione che si prevede, quindi, di estendere anche nella fascia oraria che va dalle 21 a fine servizio e a tutte le domeniche per l’intera giornata. Come di consueto, ogni fase iniziale nelle stazioni sarà assistita da personale dedicato per guidare i clienti.
Si ricorda infine che l’azienda non ha dovuto sostenere costi di investimento aggiuntivi, poiché tutta la rete dei tornelli ATM è già dotata di un sistema predisposto alla chiusura anche in uscita.