Assoutenti: “Ulteriori ritardi all’avvio dell’attività dell’Autorità dei trasporti sono inaccettabili"

Roma. Autorità Trasporti: ferma ai blocchi di partenza in Parlamento

Roma. Autorità Trasporti: ferma ai blocchi di partenza in Parlamento

In linea con la legge n. 27 del 2012 ne è stata disposta l'istituzione entro il 31 maggio 2012. Il Governo ha nominato i vertici dell’Autorità ma i due rami del Parlamento non hanno ancora espresso il loro parere al riguardo ed il nuovo organismo non è ancora operativo

La legge n. 27 del 2012 dispone l’istituzione, entro il 31 maggio 2012, dell’Autorità dei trasporti, cui sono affidate funzioni importanti di regolazione e vigilanza su tutti i comparti del settore (ferrovie, navi, aerei, trasporto pubblico locale etc). Il Governo ha nominato i vertici dell’Autorità ma i due rami del Parlamento non hanno ancora espresso il loro parere al riguardo ed il nuovo organismo non è ancora operativo.

“Assoutenti ha sostenuto per anni la necessità di un’Autorithy per risolvere i numerosi problemi ad oggi irrisolti, indicando alcune priorità da affrontare” affermano Furio Truzzi e Mario Finzi rispettivamente il presidente e il vice presidente di Assoutenti.

“Ulteriori ritardi all’avvio dell’attività dell’Autorità dei trasporti sono inaccettabili. Se, come sembra, la situazione di stallo è dovuta alle forti perplessità su uno dei tre componenti del collegio indicati dal Governo, è necessario che le forze politiche trovino un rapido accordo su un’altra personalità di rilevo in grado di svolgere tale ruolo: i cittadini ed i lavoratori del settore non possono attendere oltre. Ci auguriamo che questo problema sia risolto ben prima dell’Assemblea dei comitati pendolari delle associazione dei consumatori e delle associazioni ambientaliste convocata a Roma per il prossimo 6 ottobre".

All’Autorità compete, fra le varie, la definizione degli schemi per le gare per il trasporto ferroviario regionale.
Per quanto riguarda l’infrastruttura ferroviaria l’Autorità dovrà definire i criteri per determinare i pedaggi da parte del gestore dell’infrastruttura e i criteri di definizione di assegnazione delle tracce e della capacità. In caso di inosservanza dei propri provvedimenti potrà erogare sanzioni amministrative i cui proventi finanzieranno progetti a vantaggio dei consumatori.

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