L’amministrazione capitolina ha garantito la conferma per sette anni, con delibera di prossima approvazione, dell’affidamento in house del trasporto pubblico cittadino. Azienda e lavoratori “possono dunque contare su prospettive certe e, a loro volta, si sono impegnati a proseguire il cammino di risanamento che ha già dato risultati significativi”
Si è tenuto in Campidoglio l'incontro tra il sindaco Gianni Alemanno, l’assessore alla Mobilità Antonello Aurigemma, i vertici di Atac e i rappresentanti delle sigle sindacali di categoria.
L’amministrazione capitolina ha garantito la conferma per sette anni, con delibera di prossima approvazione, dell’affidamento in house del trasporto pubblico cittadino. Azienda e lavoratori, sottolinea una nota del Campidoglio, “possono dunque contare su prospettive certe e, a loro volta, si sono impegnati a proseguire il cammino di risanamento che ha già dato risultati significativi”.
"Le parti hanno altresì deciso – spiega il Campidoglio – di riattivare il confronto sulla base dell'accordo sottoscritto nel novembre 2011, così da chiudere entro il
mese di ottobre le questioni ancora sul tavolo. Massima convergenza di intenti anche per cio' che riguarda la necessità di un confronto che possa portare alla gestione da
parte di Atac delle intensificazioni del trasporto di superficie dell'area del IV Municipio".
Il sindaco, infine, ha preso l'impegno di sollecitare le rappresentanze datoriali e istituzionali a definire la vertenza sul contratto nazionale degli autoferrotranvieri,
bloccato ormai da cinque anni. A seguito di tali accordi, le sigle sindacali hanno sospeso lo sciopero previsto per la giornata del 2 ottobre.
"Grazie al nuovo quadro normativo determinatosi a seguito della recente sentenza della Corte Costituzionale, l'azionista ha prospettato l'affidamento in house per sette anni del servizio di trasporto pubblico locale". Ha dichiarato l'amministratore delegato di Atac, Roberto Diacetti, commentando l'intesa fra Roma Capitale, Atac e le organizzazioni sindacali sottoscritto venerdì in Campidoglio.
Questo intendimento dell'azionista, secondo Diacetti consentirà ad Atac "di poter proseguire lungo la strada virtuosa intrapresa con l'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del Piano Industriale 2011/2015 garantendole la sostenibilità finanziaria ed economica indispensabile per un servizio efficiente e di qualità". L'amministratore delegato di Atac ha ringraziato "i sindacati che, dimostrando forte senso di responsabilità, hanno sospeso lo sciopero programmato".
"Si tratta – ha aggiunto Diacetti – di un nuovo modo di intendere e interpretare le relazioni sindacali e rappresenta uno snodo fondamentale per restituire serenita' ai dipendenti che rappresentano un presidio di efficienza e sicurezza per la citta'. Il mese di ottobre sarà cruciale per l'approvazione del contratto in house e l'attivazione, in piena sintonia con i rappresentanti dei lavoratori, di tutte le parti del Piano industriale rimaste in attesa di definizione. Il tutto con un'esclusiva finalita': erogare un servizio di qualita' ponendo il cliente sempre al centro della nostra attenzione".