Trasporto pubblico locale: problematiche relative al settore

Roma. Tpl: la Conferenza delle Regioni rende noto documento

Roma. Tpl: la Conferenza delle Regioni rende noto documento

Ravvisata la necessità di ribadire al Governo le richieste più volte avanzate dalle Regioni sulla questione ancora aperta delle risorse finanziarie per il trasporto pubblico locale e di avviare un confronto urgente con lo stesso Governo al fine di individuare soluzioni condivise alle criticità del settore

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato il documento riguardante il proprio parere sulle problematiche relative al settore del trasporto pubblico locale: risorse finanziarie e nuovo quadro normativo (pubblicato nella sezione "Conferenze" del sito www.regioni.it), ravvisando la necessità di ribadire al Governo le richieste più volte avanzate dalle Regioni sulla questione ancora aperta delle risorse finanziarie per il trasporto pubblico locale e di avviare un confronto urgente con lo stesso Governo al fine di individuare soluzioni condivise alle criticità del settore:
 
Le Regioni e le Province autonome,
– visto l'art. 53 della legge 7 agosto 2012, n. 134, di conversione del decreto-legge n. 83/12, recante "Misure urgenti per la crescita", che modifica l'art. 3-bis della legge n. 148/11 e ss.mm.ii., introducendo ulteriori adempimenti a carico delle Regioni nell'ambito del processo di liberalizzazione del trasporto pubblico locale;
– vista la sentenza della Corte Costituzionale 17 luglio 2012, n. 199, che ha abrogato l'art. 4 della legge n. 148/11 e ss.mm.ii., che stabiliva un cronoprogramma per la realizzazione del processo di liberalizzazione del trasporto pubblico locale, riconducendo il processo di liberalizzazione nell’ambito del d. lgs. 422/97 e del Regolamento (CE) n. 1370/07;
– visto l'art. 16-bis della legge 7 agosto 2012, n. 135, di conversione del decreto-legge n. 95/12, recante "Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini", che prevede che, entro il 31 ottobre 2012, saranno definiti, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, la definizione dei criteri e modalità di riparto delle risorse di cui all'art. 21 del decreto-legge n. 98/11, convertito nella legge n. 111/11. e ss.mm.ii. (Fondo TPL, con una dotazione annuale di 1.200 M€);
– visto l'Accordo 21/12/11 tra Governo, Regioni e Comuni, che prevede la fiscalizzazione delle risorse destinate al trasporto ferroviario a decorrere dal 2013, nonché l'erogazione, per il 2012, di un importo pari a 1.514 M€ +148 M€, provenienti dall'edilizia sanitaria, + 86 M€, subordinati alla conclusione del Patto per l'efficientamento e razionalizzazione del tpl;
 
• considerato che, per il 2012, non è stata ancora erogata ancora alcuna somma e che, per gli anni dal 2013 in poi, l'unica dotazione finanziaria certa non corrisponde assolutamente al fabbisogno minimo del settore, né è stato avviato il previsto processo di fiscalizzazione delle risorse in argomento;
• considerato che tale questione deve trovare immediata soluzione, anche in considerazione delle drammatiche conseguenze che si registreranno a breve, sia dal punto di vista sociale che dal punto di vista dell'equilibrio economico-finanziario dei bilanci regionali;
• considerato che la prossima legge annuale di stabilità è la sede ottimale per inserire una o più norme che sanino la situazione fin qui descritta;
• considerato che il termine fissato per la definizione dei criteri e modalità di riparto delle risorse di cui al Fondo TPL, ai sensi del citato art. 16-bis della legge n. 135/12, è imminente e che tali criteri sono correlati alla razionalizzazione ed efficientamento della programmazione e la gestione dei servizi relativi al trasporto pubblico locale, anche ferroviario;
 
chiedono, per tali motivi, la convocazione urgente di un tavolo politico, volto a fornire una rapida soluzione ai temi sopra evidenziati, in particolare alla questione delle risorse disponibili dal 2013 e della loro congruità rispetto al fabbisogno minimo e relativa fiscalizzazione, nonché all’importante tema dei criteri di efficientamento e razionalizzazione del sistema.

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