L’operazione – approvata con 22 voti a favore separa le funzioni di erogazione dei servizi con quella di monitoraggio e controllo, che in precedenza erano unificate in Act, e consiste in questo senso in un necessario adeguamento normativo degli assetti amministrativo e gestionale del settore del trasporto pubblico locale
Il Consiglio comunale ha approvato ieri la scissione parziale di Act e la nascita dell’Agenzia locale per la Mobilità e il trasporto pubblico locale, il nuovo soggetto che, come previsto dalla legge, avrà funzioni di controllo sui servizi di trasporto.
L’operazione – approvata con 22 voti a favore (Pd, Sel) e con 10 voti contrari (Lega, Pdl, Reggio5stelle, Udc, gruppo misto Barbieri) – separa le funzioni di erogazione dei servizi con quella di monitoraggio e controllo, che in precedenza erano unificate in Act, e consiste in questo senso in un necessario adeguamento normativo degli assetti
amministrativo e gestionale del settore del trasporto pubblico locale.
La scissione di Act, che comporta lo scorporo appunto delle funzioni di controllo, non incide sui patrimoni dei singoli enti che oggi partecipano in Act e che, al termine dell’operazione (al voto in tutti gli enti soci dell’azienda), saranno proprietari di quote di entrambi i soggetti nelle stesse proporzioni attualmente possedute di Act.
“Finalmente diamo vita all’Agenzia per la mobilità, un ente per la cui creazione c’è voluto fin troppo tempo – ha detto oggi in Consiglio comunale l’assessore ai Lavori pubblici e alla mobilità Paolo Gandolfi illustrando la delibera – Con l’operazione di scissione perseguiamo tre obiettivi fondamentali. Innanzitutto ci dotiamo di un’autorità pubblica per il controllo della qualità dei servizi erogati, con evidenti vantaggi per gli utenti poiché consentirà ad esempio di sanzionare le aziende di trasporto per ritardi e disservizi. L’agenzia gestirà inoltre le risorse pubbliche che finanziano il servizio e si occuperà delle gare utili a individuare le aziende che svolgeranno il servizio.
In secondo luogo rafforziamo il ruolo degli enti pubblici poiché la loro rappresentanza viene unificata all’interno del consorzio Act che diventa una holding mobiliare degli stessi.
Non da ultimo otteniamo importanti risparmi poiché le due società saranno snelle, con cda non onerosi. Act ne avrà uno minimo, fatto di tre componenti che non saranno retribuiti. L’Agenzia sarà formata invece in tutto da 7 persone, attualmente impiegate in Act”.
Nello specifico le competenze dei due soggetti vengono suddivise. L’Azienda consorziale trasporti Act avrà i seguenti scopi e finalità:
1 – detenere e gestire le partecipazioni in società operanti nei settori e nelle attività previste dal presente articolo;
2 – gestire le procedure concorsuali per conto degli Enti consorziati, per l’affidamento di servizi od opere pubbliche;
3 – organizzare, promuovere, amministrare e gestire i servizi complementari alla mobilità integrata delle persone e delle merci ad esclusione della gestione diretta del servizio di trasporto pubblico locale;
4 – effettuare manutenzione e costruzione delle infrastrutture per la mobilità;
5 – effettuare servizi tecnici, amministrativi, contabili e finanziari agli Enti consorziati, ivi compresa la gestione del patrimonio per conto degli Enti consorziati;
6 – partecipare agli strumenti di pianificazione territoriale della mobilità attraverso il supporto alla Agenzia Locale della Mobilità;
7- svolgere tutti i servizi indicati nel presente articolo – in via residuale – anche per conto di Comuni non consorziati, nonché di altri Enti pubblici e società partecipate dal Consorzio; 8- svolgere ogni altra attività complementare o sussidiaria alle precedenti.
L’Agenzia locale per la Mobilità e il Trasporto pubblico locale avrà invece i seguenti scopi e finalità:
a. la programmazione e la progettazione integrata dei servizi pubblici di trasporto, coordinati con tutti gli altri servizi relativi alla mobilità del bacino provinciale;
b. la progettazione e l'organizzazione della mobilità complessiva e dei relativi servizi complementari quali, a mero titolo esemplificativo, i parcheggi e la sosta, i sistemi di controllo del traffico e di preferenziamento semaforico, i servizi di collegamento tra i parcheggi di interscambio e i centri di interesse collettivo, l'accesso ai centri urbani e i relativi sistemi e tecnologie di informazione e controllo, le reti telematiche di centralizzazione e controllo dei servizi;
c. la pianificazione della mobilità in generale e dei servizi complementari alla mobilità, nonché la partecipazione alla pianificazione territoriale di opere pubbliche, con consultazione del Consorzio ACT in relazione alle competenze del Consorzio in materia di pianificazione;
d. la progettazione e l'organizzazione dei servizi di trasporto scolastico e trasporto disabili; e. lo svolgimento di studi, ricerche, consulenza tecnica agli Enti soci nel settore della mobilità;
f. la progettazione, d'intesa con gli Enti locali territorialmente competenti ed in coordinamento con le proposte regionali, di sistemi di trasporto di qualsiasi natura e dei relativi investimenti nel territorio provinciale, tenendo conto degli assetti territoriali, urbanistici e dello sviluppo degli insediamenti abitativi, produttivi e sociali, inclusa l'attività strettamente ed esclusivamente finalizzata ai servizi di ultimo miglio nel settore della distribuzione delle merci in ambito urbano e la progettazione di servizi di logistica improntati al criterio dell'intermodalità negli spostamenti delle merci;
g. la progettazione e la gestione di infrastrutture funzionali al servizio di trasporto pubblico locale ed alla mobilità quali, a mero titolo esemplificativo, reti, depositi, autostazioni, impianti, fermate;
h. la promozione delle attività necessarie ad assicurare un processo di costante miglioramento del servizio di trasporto pubblico e della mobilità;
i. la progettazione e gestione della zonizzazione del territorio ai fini tariffari;
j. l'attuazione della politica tariffaria, in conformità alle determinazioni dei competenti Enti;
k. la gestione delle procedure di gara per l'affidamento dei servizi ed il perfezionamento di ogni atto connesso e conseguente;
l. la definizione ed il perfezionamento dei Contratti di servizio, nonché il controllo sull'esecuzione e il rispetto degli adempimenti in esso contenuti;
m. la sottoscrizione degli Accordi di Programma di cui alla L.R. n. 30/98 e successive modifiche ed integrazioni;
n. la gestione delle risorse pubbliche destinate all'esercizio del trasporto pubblico locale ed alla mobilità, nonché alla realizzazione di investimenti in infrastrutture funzionali al servizio di trasporto pubblico locale ed alla mobilità; la progettazione e la gestione di interventi di mobility management d'area a supporto degli Enti soci e rivolti ai lavoratori, alle imprese e agli enti del territorio provinciale; la collaborazione alla redazione di piani, di studi e di progetti di fattibilità nel settore della mobilità sostenibile, del traffico e delle infrastrutture del trasporto pubblico in generale;
o. lo svolgimento delle funzioni relative alla sicurezza e alla regolarità dei servizi effettuati con autobus, all'idoneità dei percorsi e all'ubicazione delle fermate, in relazione anche alle caratteristiche dei veicoli da impiegare;
p. l'autorizzazione all'immissione e distrazione dei mezzi nell'ambito dei servizi di trasporto pubblico locale e la certificazione dei servizi svolti "fuori linea";
q. ogni altra funzione assegnata dagli Enti soci, con esclusione della gestione dei servizi autofilotranviari;
r. qualsiasi attività connessa, strumentale, accessoria e complementare rispetto alle attività di cui sopra.
Contestualmente alla delibera sono stati approvati due ordini del giorno. Il primo presentato dal consigliere Matteo Olivieri (Reggio5stelle) e approvato all’unanimità (con l’astensione del cons. Baddi del Pdl) impegna la giunta a chiarire le modalità con cui sarà garantita la partecipazione di cittadini e utenti alle decisioni relative allapianificazione della mobilità.
Il secondo ordine del giorno, presentato da Giacomo Giovannini (Lega nord) e approvato all’unanimità, chiede di aggiornare la competente Commissione consiliare sulle modalità che si intendono adottare per attuare la ricapitalizzazione di Act già deliberata nel 2008; “sull’evoluzione dell’asseto del capitale sociale dell’Agenzia della mobilità, ovvero di Act, che potrebbe delinearsi in seguito al possibile accorpamento tra le Province di Reggio Emilia e Modena, valutando altresì l’opportunità politica ed economica di mantenere in vita, come sciogliere, il medesimo Consorzio Act”.
La delibera in questi giorni viene sottoposta al voto di tutti gli enti soci di Act.