Dopo l'incontro di lunedì presso la sede di Asstra, le parti sono tornate ad incontrarsi ieri ed hanno messo a calendario altri tre giornate di confronto nel corso delle quali
si cercherà di dare una accelerazione per la definitiva, positiva, chiusura della vertenza per il rinnovo del CCNL del Traporto pubblico locale.

L'incontro di lunedì convocato da Asstra e Anav per la ripresa del negoziato contrattuale, è stato organizzato in seguito all'invito rivolto alle parti dalla Commissione di Garanzia dopo l’audizione del 15 ottobre scorso e la conseguente delibera della Commissione stessa.

Nel corso dell’incontro di lunedì, al quale hanno partecipato i presidenti di Asstra e Anav, le delegazioni datoriale e sindacale si sono reciprocamente scambiate le rispettive valutazioni sulla collocazione della trattativa contrattuale nell’ambito della più generale situazione del trasporto pubblico locale in tema di risorse finanziarie e di regolazione dei processi di riassetto industriale del settore.

Pur constatando, anche nell’incontro di ieri, notevoli difficoltà di convergenza sul percorso negoziale da riprendere, le parti hanno fissato un primo programma di 3 riunioni, calendarizzate per il giorno 25 (intera giornata), il giorno 29 ottobre (pomeriggio) e il giorno 30 (intera giornata).

L’incontro di ieri, sottolineano i sindacati, non ha pertanto consentito alla delegazione sindacale alcuna valutazione di merito sui concreti intendimenti delle controparti, per cui, conseguentemente, lo sciopero nazionale di 24 ore proclamato per il prossimo 16 novembre resta, allo stato, confermato.

Le segreterie nazionali delle cinque organizzazioni sindacali impegnate al tavolo hanno inviato una lettera al presidente della Commissione di Garanzia sul diritto di sciopero, artefice della riapertura del tavolo contrattuale, per informarlo del percorso definito e per chiarire che "l’incontro di ieri non ha consentito alla delegazione sindacale alcuna valutazione di merito sui concreti intendimenti delle controparti".

ANAV ed Asstra hanno fermamente ribadito quanto giá affermato nel corso dell'audizione in Commissione di garanzia.
"Di fronte a tale netto posizionamento delle parti datoriali, le organizzazioni sindacali hanno rappresentato una generica disponibilità, che al momento appare di natura squisitamente tattica, a verificare in contraddittorio gli istituti normativi sui quali si intende agire e a quantificarne economicamente i relativi margini di recupero – spiegano Asstra ed Anav -".