I 19 milioni di euro riguardano le quattro principali aziende di trasporto pubblico: Tper (Bologna e Ferrara), Start Romagna, Seta (Modena Reggio Emilia Piacenza ) e Tep (Parma). Per il 50% si tratta di risorse del Piano di azione ambientale regionale e per il 50% di cofinanziamento da parte delle stesse aziende
Via libera della Giunta regionale a una delibera che assegna alle aziende di trasporto pubblico dell’Emilia-Romagna 19 milioni di euro per il rinnovo del parco autobus: si tratta di 62 mezzi di vecchia generazione che verranno sostituiti con altrettanti mezzi ecologici (61 autobus a metano e 1 filobus).
Il provvedimento, su proposta degli assessori regionali all’ambiente Sabrina Freda e alla mobilità Alfredo Peri, riguarda tutti i Comuni capoluogo firmatari dell’accordo triennale per la qualità dell’aria 2012-2015 e rientra nel pacchetto di misure strutturali per le quali sono a disposizione complessivamente risorse per 35 milioni di euro.
I 19 milioni di euro riguardano le quattro principali aziende di trasporto pubblico: Tper (Bologna e Ferrara), Start Romagna, Seta (Modena Reggio Emilia Piacenza ) e Tep (Parma). Per il 50% si tratta di risorse del Piano di azione ambientale regionale e per il 50% di cofinanziamento da parte delle stesse aziende.
“Per contrastare efficacemente l’inquinamento atmosferico sono necessari provvedimenti strutturali, integrati e di area vasta in grado di agire sulle diverse fonti di emissione, dalla mobilità urbana, alla produzione di energia, al riscaldamento civile, all’agricoltura, all’ industria – hanno sottolineato Freda e Peri – E’ questo d’altra parte lo stesso approccio di fondo che la Regione ha già impostato con il provvedimento sui nuovi impianti a biomasse a saldo zero e sulla mobilità elettrica, e che continuerà a portare avanti con il primo Piano regionale per la qualità dell’aria in corso di definizione”.
Firmato lo scorso luglio, su proposta della Regione, dai Comuni capoluogo, con più di 50 mila abitanti e dalle nove Province l’Accordo per la qualità dell’aria 2012-2015 oltre a un rafforzamento delle misure di limitazione della circolazione urbana e a una serie di buone pratiche gestionali, prevede anche un pacchetto di interventi strutturali per agire sul medio-lungo periodo, sostenuti da un investimento di 35 milioni di euro.
Per la prima volta le misure strutturali saranno collegate in modo diretto agli impegni assunti con l’Accordo. Non solo le risorse saranno prioritariamente destinate agli Enti sottoscrittori, con una sorta di compensazione degli sforzi messi in campo, ma sono stati previsti meccanismi premianti per gli Enti che interverranno con ancora maggiore decisione attraverso misure aggiuntive.