Di scena a Tübingen, in Germania, l'iniziativa può contare su un programma ad ampio respiro e presenze di spicco nel panorama europeo
Sfide e soluzioni per la mobilità urbana nelle città europee saranno al centro domani dell'Expert Conference realizzata dall'IRE Institute of the Regions of Europe (IRE) dal titolo “Challenges and Solutions for Urban Mobility in European Cities and Towns”.
Di scena a Tübingen, in Germania, l'iniziativa può contare su un programma ad ampio respiro e presenze di spicco nel panorama europeo.
Fra i relatori anche Leopoldo Montanari, partner of Reply e managing director presso Lem Reply.
In molte città e paesi europei le infrastrutture dedicate al trasporto urbano non sono in grado di tenere il passo con la crescita della popolazione, il numero sempre più elevato delle auto private e la sempre maggiore domanda di mobilità.
Sfida comune per le principali città europee è quella di migliorare la mobilità e al tempo stesso la congestione, limitare il numero di incidenti e l'inquinamento.
Nel 2011 la Commissione Europea ha pubblicato il Libro bianco per i trasporti considerando la mobilità urbana.
Anche i trasporti dovranno fare la loro parte e il documento individua tre obiettivi per abbattere le emissioni che si dovranno ridurre del 60%: migliorare l’efficienza dei veicoli mediante l’uso di carburanti e sistemi di alimentazione sostenibili, ottimizzare le prestazioni della catena logistica multimodale e puntare sull’uso efficiente delle infrastrutture grazie ai sistemi di gestione informatizzata del traffico.
Il nuovo libro Bianco arriva dieci anni dopo l’analogo del 2012 intitolato “La politica europea dei trasporti fino al 2010: il momento delle scelte”, mentre quello adottato di recente già dal titolo indica una strategia assai più realistica, se pur con un orizzonte temporale al 2050 e include tappe intermedie al 2020 e al 2030.
Si conferma la necessità del potenziamento del trasporto collettivo, della bicicletta e delle aree pedonali, ma si affida un ruolo chiave all’auto pulita, tralasciando i problemi di congestione, di uso dello spazio urbano e di pianificazione territoriale.
E anche per l’auto “pulita” da estendere su vasta scala in ambito urbano, si punta alla ricerca e innovazione tecnologica, ammettendo che questo obiettivo è ancora molto lontano dalla sua soluzione e per i carburanti alternativi si ammette che “non si potrà fare affidamento su di una sola soluzione tecnologica”. In allegato il programma …