Il presidente di ACTV ritiene prioritaria la fusione tra le aziende del Tpl di Venezia e Padova
PADOVA – A margine del convegno «Trasporto pubblico locale, da problema a risorsa per il Veneto», organizzato dalla Cgil Filt il presidente di Actv, Marcello Panettoni dichiara: "La fusione nel trasporto pubblico tra Venezia e Padova va fatta, ma per gradi e soprattutto prima tra le aziende ex municipalizzate pubbliche, cioè Actv e Aps e poi coinvolgendo quella di proprietà delle ferrovie, la Bus Italia nord, che gestisce l'extraurbano a Padova e in buona parte nel rodigino". Per Panettoni non ritiene il suo: "Un indirizzo politico, ma un ragionamento da tecnico. Davanti i tagli e le difficoltà che ci sono, la razionalizzazione che può nascere dalla fusione è un'importante occasione per mantenere alti gli standard del servizio e competere con le gare per la gestione del trasporto pubblico". Sempre più vicina quindi la nascita di un unica realtà che si occupi di trasporto pubblico nell'area metropolitana. Panettoni sottolinea l'urgenza dell'operazione, ritenendo la nascita di un unico soggetto un'operazione possibile entro il 2013, ma solo "Se ci fosse la volontà politica", sostiene Panettoni, che quantifica la tempistica necessaria a portare a termine l'operazione: "6 mesi si basterebbero per predisporre tutti gli atti necessari». Il presidente di Actv parla di fusione di Aps mettendo momentaneamente da parte l'ipotesi di partecipazione di Bus Italia Nord perché "Se ci fosse prima una fusione tra la società di Padova e quella delle ferrovie, il rischio è che ferrovie alla fine abbia più peso nel decidere le regole del gioco che riguardano un servizio pubblico. Se al confronto per la fusione s'andasse con una società già pesante come quella che nascerebbe tra Actv e Apt i valori in campo davanti Fs sarebbero ben diversi».