La protesta delle associazioni di categoria va avanti nonostante gli indennizzi avanzati da Trenord

Trenord, rimborsi non fermano la class action

Trenord, rimborsi non fermano la class action

Le associazioni di tutela dei pendolari sono sul piede di guerra: pronti i ricorsi contro Trenord per i disservizi avvenuti a  dicembre su tutte le linee a causa della concomitanza dall'apertura della nuova linea ferroviaria Saronno-Seregno e l'introduzione del nuovo sistema di turnazione del personale

Milano – Trenord, di concerto con Regione Lombardia, ha preso diversi provvedimenti per indennizzare i pendolari che  a dicembre quando la circolazione ferroviaria era andata in tilt in tutta la regione, in partiocolar modo lungo le tratte brianzole che raggiungono Milano.   I provvedimenti di risarcimento per gli abbonati e per i possessori di biglietti ordinari che sono stati coinvolti nella "settimana nera" dal 9 al 16 dicembre 2012 sono stati comunicati da Luigi Legnani, nuovo amministratore delegato di Trenord, nel corso dell'incontro con i rappresentanti dei pendolari e delle associazioni dei consumatori presenti nella Conferenza regionale del Trasporto pubblico locale.   Trenord riconosce uno sconto, del 25% su tutti gli abbonamenti ordinari (sia per i mensili che per TrenoMilano, l'abbonamento che integra il viaggio in treno da una località lombarda con l'uso dei mezzi urbani milanesi).   Gli abbonati annuali godranno di un bonus del 10% sul costo di un mese mentre lo sconto è pari ad un rimborso nella misura del 25% del costo per i titoli di viaggio integrati con i bus, gli abbonamenti settimanali nonché le corse singole.   Trenord inoltre consentirà ai propri clienti titolari di abbonamento mensile e annuale di viaggiare gratuitamente (insieme ad un accompagnatore) su tutta la rete lombarda, nei fine settimana da marzo a maggio, anche se in possesso di titoli di viaggio limitati a singole tratte.   Nonostante queste iniziative volte a distendere gli animi e risarcire gli utenti dei danni subiti, le associazioni dei pendolari sono ancora sul piede di guerra.   Codacons, definisce questi provvedimenti «elemosina inaccettabile» e ha deciso di promuovere una class action per ottenere un rimborso di tre mesi si abbonamento, che ha già raccolto più di undicimila adesioni.   L'associazione Codici ha depositato l'atto di diffida nei confronti di Trenord, anticamera della citazione per la class action.

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