Sanzione della Regione a Trenitalia per i disservizi

Umbria chiede 382 mila euro a Trenitalia

Umbria chiede 382 mila euro a Trenitalia

Ammonta a quasi 382 mila euro la sanzione applicata dalla Regione Umbria a Trenitalia per il mancato rispetto, nel corso dell'ultimo anno, degli standard di qualità dei servizi previsti dal contratto di servizio. Lo ha annunciato l'Assessore regionale ai Trasporti, Silvano Rometti, sottolineando che la Regione è costantemente impegnata a verificare il rispetto degli accordi sottoscritti da Trenitalia per la fornitura dei servizi ferroviari, attraverso una attenta attività ispettiva e di monitoraggio su puntualità e regolarità dei treni, pulizia, comfort di viaggio e affidabilità

«Livelli di prestazioni inferiori allo standard concordato non sono accettabili – afferma secco Rometti – in quanto concorrono ad accrescere disservizi e disagi per l'utenza. Per questo, anche su segnalazione degli stessi passeggeri e dei Comitati dei pendolari, abbiamo accentuato i controlli e fatto scattare le penali economiche per il gestore inadempiente».   Comitati di pendolari ed associazioni per la tutela dei diritti dei consumatori avevano infatti segnalato in varie occasioni inefficienze o comunque inadempienze rispetto a quanto previsto dal Contratto di servizio che regolamenta l'attività di Trenitalia nel territorio regionale.   Da qui la sanzione, che complessivamente ammonta a 382mila euro. Cifra che la Regione non verserà dunque a Trenitalia. «Le somme così recuperate assicura l'assessore Rometti – saranno nuovamente reinvestite e riutilizzate per il miglioramento dei servizi».   Secondo i dati raccolti, dal 2009 al 2012 si è assistito in Umbria ad un miglioramento della puntualità dei treni, ora attestata al di sopra degli obiettivi trimestrali stabiliti nel Contratto.   Ma nel secondo trimestre del 2012 si è registrato uno scostamento dell'1,30% per la puntualità relativa ai 5 minuti di ritardo dei treni regionali ed dello 0,20% per quella dei 15 minuti dei treni interregionali.   Un disservizio dovuto – secondo gli analisti – agli eccezionali eventi atmosferici, al trasferimento del Dirigente centrale operativo e agli interventi di adeguamento dei sistemi tecnologici rispetto ai quali è ancora in corso il confronto tra Trenitalia e R.F.I. Migliora anche la pulizia delle carrozze, mentre permangono problemi di buon funzionamento delle porte e, soprattutto, dei sistemi di climatizzazione che, nel terzo trimestre del 2012, non hanno centrato gli obiettivi contrattuali con un valore dell'indicatore inferiore di circa il 9% rispetto.

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