Sciopero di 24 ore dei trasporti pubblici locali proclamato per il giorno 22 marzo tempo fa da FILT-CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, FAISA CISAL ed UGL

Venerdì sciopero nazionale del TPL

Venerdì sciopero nazionale del TPL

Città a rischio paralisi per lo sciopero nazionale di 24 ore di autobus, metro e tram proclamato unitariamente dai sindacati dei trasport. Panettoni (ASSTRA): "Interrompiamo le trattative per rinnovo contratto autoferrotramvieri"

Roma  –  Sciopero nazionale del Trasporto Pubblico Locale di 24 ore per venerdì 22 marzo proclamata dalle organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e UGL Trasporti.   L’agitazione si colloca a sostegno della vertenza per il nuovo CCNL della Mobilità.    Una decisione che oltre ai disagi per i cittadini, provoca anche un inasprimento del clima tra sindacati e associazioni datoriali.   L’Asstra, che riunisce le aziende di tpl, vista la mancata revoca della protesta, ha infatti deciso immediatamente di interrompere le trattative, in corso da novembre con la mediazione del Ministero del Lavoro, per rinnovare il contratto di lavoro a circa 116.000 autoferrotranvieri.   La conferma della protesta, proclamata un mese fa (quando i sindacati decisero di riprogrammare lo sciopero inizialmente in programma per l’8 febbraio, a sua volta proclamato inizialmente per il 14 dicembre), è stata annunciata oggi unitariamente da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti e Faisa Cisal.   Lo sciopero nazionale di 24 ore nel trasporto pubblico locale si svolgerà con la garanzia dei servizi minimi indispensabili nel rispetto delle fasce orarie previste dagli accordi locali.   “Alla base dello sciopero – spiegano i sindacati – la persistente incertezza sul quadro complessivo delle risorse finanziarie destinate al settore e l’insoddisfacente stato di avanzamento del negoziato per il rinnovo del contratto, scaduto ormai da cinque anni”.   Sul piede di guerra l’Asstra, che si aspettava un “segnale positivo” dai sindacati.   “Abbiamo lavorato fino all’ultimo per cercare una soluzione al rinnovo del contratto di lavoro degli autoferrotranvieri: oggi era l’ultimo giorno utile per la revoca dello sciopero, ma da parte del sindacato non è arrivata nessuna revoca”, ha spiegato il presidente di Asstra Marcello Panettoni, annunciando che la conseguenza immediata di questa scelta è l’interruzione delle trattative in corso per il rinnovo del contratto di categoria.   “Una trattativa – ha detto Panettoni – che pur tra molte difficoltà e l’impegno del vice ministro Martone, stava comunque andando avanti e anche con risultati positivi rispetto alle singole tappe del percorso che le parti avevano stabilito”.   “Non è certo facile trovare la quadra quando da una parte ci sono delle aziende al collasso economico e dall’altra tanti lavoratori senza contratto da quasi 5 anni”, ha proseguito Panettoni, spiegando che “per riprendere il confronto bisognerà aspettare che passi la protesta”.   Sempre nella stessa giornata, si terrà in liguria anche uno sciopero regionale di 24 ore e uno aziendale di 4 ore del personale di Amt Spa le cui modalità di svolgimento sono inglobate dallo sciopero nazionale.   Nello stesso giorno sono possibili disagi anche per chi dovrà viaggiare con Alitalia: è infatti in programma uno sciopero di 4 ore degli assistenti di volo proclamato da Anpav e Avia.   In un comunicato unitario le Segreterie Nazionali Filt-Cgil, Fit-Ci sl, Uiltrasporti, Ugltrasporti, Faisa-Cisal spiegano agli organi di stampa le ragioni dello sciopero nazionale:   La decisione delle Segreterie Nazionali è dovuta alla persiste nte incertezza sul quadro complessivo delle risorse finanziarie destinate al settore e al mancato avanzamento del negoziato per il rinnovo contrattuale.   In tema di risorse le Regioni, per il biennio 2014/2015, non hanno ancora trovato un accordo sui criteri di ripartizione dei 5 miliardi di euro per anno, previsti dal Fondo Nazionale del Trasporto Locale; mentre non risulta ancora chiaro, già per l’anno in corso, il destino delle ulteriori risorse finanziarie storicamente dedicate al settore, (circa 1,4 miliardi di euro) di pertinenza del cosidde tto “Fondo Perequativo” tra le Regioni.   Intanto, diverse Giunte Regionali stanno in questi giorni proponendo ai rispettivi Consigli, in sede di assestamento dei bilanci regionali, la riduzione e in qualche caso, addirittura, l’azzeramento di queste risorse ulteriori.   In sostanza, malgrado l’istituzione del Fondo Nazionale, il trasporto locale rischia per l’anno 2013 una riduzione dei trasferimenti pu bblici, con conseguente ulteriore taglio dei servizi, probabili esuberi di personale e nuove manovre tariffarie.   Tutto questo, mentre la crisi economica determina in Italia una forte crescita della domanda di trasporto locale da parte della cittadinanza.   Da tempo, ancora di più dopo l’ultimo sciopero nazionale del 2 ottobre scorso, le organizzazioni sindacali nazionali hanno proposto con forza la necessità che il finanziamento, il riassetto del trasporto loca le e la vertenza per il rinnovo del contratto fossero finalmente assunti in modo contestua le da una sede di confronto promossa dal Governo, con la partecipazione dei Ministeri in teressati, delle Regioni e delle Parti Sociali.   Il confronto, attivato in sede governativa soltanto a partire dall’8 novembre, ha affrontato il complesso tema del finanziamento del settore, peraltro condizionato dai tempi e dalla confusione dell’iter parlamentare dei relativi provvedimenti legislativi già allora in corso, e, parallelamente, ha riattivato il negoziato con Asstra e Anav sul rinnovo contrattuale, che risultava bloccato da diversi mesi.   Per favorire lo sviluppo del confronto in sede governativa e verificare nel merito le posizioni negoziali di Asstra e Anav sul rinnovo contrattuale, le Organizzazioni Sindacali, responsabilmente, hanno differito per tre volte lo sciopero nazionale della categoria.   Sul sito della Commissione di Garanzia degli Scioperi tutte le informazioni aggiornate sullo sciopero in tutt'Italia.

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