Possibili disagi e ritardi soprattutto sulle tratte regionali

Oggi sciopero Trenitalia dalle 9 alle 10

Oggi sciopero Trenitalia dalle 9 alle 10

Protesta proclamata dal Sindacato ORSA “Macchinisti Uniti” lo sciopero durerà un'ora, è previsto dalle 9:00 alle 10:00

Lo sciopero è stato proclamato dal sindacato ORSA “Macchinisti Uniti”.   La protesta, che riguarderà tutta l’Italia, era inizialmente previsto dalle 9 alle 17 ma durerà invece soltanto un’ora, dalle 9:00 alle 10:00.   Trenitalia comunica che in alcune regioni ci potrebbero essere maggiori disagi.   A darne conferma anche il sito web di Trenitalia, dove si legge: "Circoleranno regolarmente i convogli di Trenitalia il prossimo lunedì 25 marzo.  E’ stato infatti ridotto ad una sola ora, dalle 9.00 alle 10.00, lo sciopero di otto ore proclamato dal sindacato ORSA “Macchinisti Uniti” di Trenitalia."   Il sindacato Or.S.A. Macchinisti Uniti non ha condiviso la firma dei CCNL per i contenuti ritenuti particolarmente pesanti per i macchinisti.   Questo il comunicato di proclamazione dello sciopero diramato da Or.S.A.   Una scelta sbagliata e al fuori delle regole interne che inciderà sulla salute e la sicurezza e che ha generato tra il personale forti e prevedibili reazioni che  hanno portato ad allontanamenti importanti.   Solo il rispetto e la considerazione che i colleghi hanno dei rappresentanti ha evitato conseguenze  peggiori.   Da parte nostra non abbiamo cambiato idea, eravamo contrari e restiamo contrari con convinzione della scelta fatta con piena corrispondenza con le valutazioni ed il mandato ricevuto dai macchinisti che hanno attraverso il referendum, espresso inequivocabilmente il loro giudizio sui contratti.   Abbiamo il dovere di continuare a lottare per il bene della qualifica e dobbiamo farlo con tutti i macchinisti senza alcuna distinzione. Le responsabilità della firma sono e restano in capo a chi ha ritenuto di farlo.   È giunto quindi il momento di riprendere la lotta anche perché i contenuti contrattuali si stanno dimostrando ancora peggiori delle previsioni.   Alle vertenze pregresse e mai superate si sono aggiunte quindi le applicazioni delle normative contrattuali che hanno determinato  problemi ancora più gravi.   Alla pesantezza delle normative del lavoro e all’aumento dei carichi di lavoro, del lavoro notturno, fa da contraltare una ingiustificata riduzione dei riposi sia giornalieri che settimanali.   …     Che dire poi degli esuberi in Cargo, dei trasferimenti d’ufficio verso RFI con provvedimenti al di fuori delle norme contrattuali e senza che sia stato mai presentato un reale piano industriale.  Chi aveva “venduto” i contratti dicendo ben altro, con dichiarazioni che possiamo ora definire prive di qualsiasi attendibilità, si è assunto gravi responsabilità nei confronti del personale.   A tutto questo dobbiamo aggiungere le vertenze a tutt’oggi irrisolte e considerate dal personale di macchina di rilevante importanza; ·        la tutela dell’inidoneità, che per quanto inserita nei testi contrattuali deve ancora avere un riscontro reale e concreto; ·        il soccorso al macchinista nonostante le prescrizioni degli organi di vigilanza continua a rimanere un lontano miraggio.

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