Amt: capitale dimezzato, la società ha tre mesi di vita. Inasprite le sanzioni per chi viaggia senza biglietto: da 40 fino a 220 eur
Avanti nella trattativa sulla legge regionale per il trasporto pubblico non serve a salvare i conti di Amt, che volgono sempre più al disastro: ormai il capitale è scesoa 6,9 milioni di euro e se non ci saranno cambiamenti di rotta immediati, che possono venire solo dall'accordo sindacale sulla riduzione dei costi, a fine giugno la società rischia la liquidazione. Lo ha detto chiaramente ieri pomeriggio alla commissione comunale sui Trasporti il presidente Amt Livio Ravera, chiamato per un'audizione: «Le scadenze sono dettate dai conti – sono state le parole di Ravera – a giugno se non si arriverà ad un accordo sindacale saremo costretti a procedere con atti unilaterali per evitare il fallimento». Un macigno pesante sulla strada del confronto, dopo che solo l'altro ieri, al termine dell'incontro in Regionei sindacati avevano chiesto al presidente Claudio Burlando di intervenire per fare in modo che le aziende tengano le bocce ferme fino a quando non sarà completata l'approvazione della legge sul bacino unico e avviato il percorso di razionalizzazione che dovrà portare prima alla costituzione di un'agenzia regionale per la mobilità e poi si auspica anche all'unificazione delle cinque aziende del trasporto. «Sono due percorsi separati – obietta a questo proposito l'assessore comunale ai trasporti, Anna Maria Dagnino – la legge regionale ha un percorso che giustamente deve andare avanti, per l'obiettivo dell'unificazione ha tempi molto lunghi, mentre i conti di Amt hanno bisogno di risposte immediate. E comunque nonè solo questo ilproblema: anche se si dovesse arrivare all'unificazione, ogni azienda deve mettere prima a posto i suoi conti indipendentemente da questo processo». Le posizioni restano quindi ancora distanti. Da questa settimana inoltre sono entrati in vigore i nuovi importi delle sanzioni amministrative per chi viaggia senza biglietti sui bus dell'Amt: le multe passano a 40 euro più il costo del biglietto, se si paga subito al controllore che ha rilevato l'infrazione, 60 euro più il costo del biglietto se il pagamento avviene entro cinque giorni lavorativi, 110 euro più il costo del biglietto entro 60 giorni di calendario e 220 euro per il costo del biglietto dopo 60 giorni di calendario.