Sui costi del servizio di trasporto pubblico di Atm e sulle relative tariffe è già polemica tra il nuovo assessore regionale, Maurizio Del Tenno (ex parlamentare del Pdl) e il comune di Milano
Milano – In una intervista rilasciata a Il Giorno, Del Tenno attacca infatti Palazzo Marino che, nei giorni scorsi, aveva valutato esiguo il trasferimento regionale chiedendo un aumento. Attualmente la regione trasferisce al comune 285 milioni all'anno, ma il comune ne chiede almeno 30 in più. Il rischio paventato da Palazzo Marino è che sia necessario aumentare gli abbonamenti, che invece erano rimasti invariati in occasione dell'aumento del biglietto ordinario da 1 euro a 1,50 euro. Del Tenno non ci sta e fa rilevare che, mentre lo Stato ha tagliato ulteriormente i trasferimenti agli enti locali, la regione ci ha messo "del suo" per mantenere la stessa cifra. "Aumenti di tariffe – conclude Del Tenno – sono una responsabilità politica del comune, che deve assumersene la responsabilità". Ma la polemica non finisce qui: il neo assessore regionale "stuzzica" infatti il comune, spiegando che, con il contratto di servizio attuale, i costi di Atm sono interamente coperti dal comune che, a sua volta, gestisce i ricavi. "Manca – secondo le parole di Del Tenno al Giorno – uno stimolo per l'azienda a migliorare la qualità del servizio". Insomma, secondo Del Tenno il comune dovrebbe "razionalizzare i costi del servizio" prima di pensare ad aumenti tariffari. L'opinione del comune è un po' diversa: da Palazzo Marino si fa notare che nel 2010 il trasferimento regionale ammontava a circa 300 milioni, scesi a 285 nel 2012, ma nel frattempo è aumentato il fabbisogno per via delle nuove tratte della metropolitana (la verde fino ad Assago, la gialla fino a Comasina e la nuova lilla) e del potenziamento dei mezzi di superficie dopo l'introduzione di Area C. E intanto è prevista per lunedì 8 aprile l'astensione dal lavoro anche a Milano, per uno sciopero nazionale, dalle 19 alle 22.