"Resistere Pedalare Resistere" edizione 2013

FIAB, 25 Aprile: “Resistere, pedalare, resistere”

FIAB, 25 Aprile: “Resistere, pedalare, resistere”

In occasione del 25 aprile, anniversario della liberazione dell'Italia dall'occupazione dell'esercito tedesco e del governo  fantoccio fascista, avvenuta nel 1945, si rinnova l'appuntamento delle associazioni FIAB con "Resistere pedalare resistere, percorsi di liberazione",  giunta alla quarta edizione

L'iniziativa, finalizzata a tenere viva la memoria della Resistenza, consiste nello svolgere delle visite in bicicletta a luoghi di un eccidio, di un combattimento, o dove è stata deposta una lapide.   Ma anche durante una pedalata più cicloturistica una breve sosta e poche parole servono per ricordare che il 25 aprile non è un giorno come gli altri e che la bicicletta è stata un elemento importante nella Resistenza.   I GAP svolgevano le loro azioni con questo mezzo e le staffette partigiane sono immediatamente associate alla bicicletta ed anche tra loro ci sono state molte caduti. Ricordiamo anche le centinaia di kilometri pedalati da Bartali con documenti falsi nascosti nella bici.    L'iniziativa, nata alcuni anni fa per opera di alcune associazioni FIAB, ha carattere nazionale e da alcuni anni gode del gradimento anche dell'ANPI (Associazione nazionale partigiani d'Italia) che, nelle località dove si svolgeranno le manifestazioni, ove possibile, garantirà la massima collaborazione.   Marco Gemignani, vicepresidente FIAB commenta così l'iniziativa:   Anche quest'anno sta per arrivare una giornata bellissima, il 25 aprile, la festa della Liberazione dell'Italia dal fascismo, l'inizio della nostra storia come Paese libero. La FIAB è un'associazione ciclo ambientalista che vuole testimoniare il proprio impegno anche a favore della pace come già fa partecipando anche alla marcia Perugia Assisi.   I nostri nonni ed i nostri padri, per questo hanno eroicamente combattuto e sono caduti a decine di migliaia. In questa guerra la bicicletta è stata uno strumento importante, il mezzo delle staffette e quello dei gappisti nelle città.   A Roma i nazisti arrivarono a vietare l'uso delle bici dopo un riuscito attacco al carcere di Regina Coeli.    Quello che la FIAB fa da diversi anni con "Resistere Pedalare Resistere" è contribuire a tenere viva la memoria di quei giorni che sono stati decisivi per quello che noi siamo oggi.   Lo facciamo pedalando, riproponendo i percorsi della Liberazione, quelli delle staffette e dei combattenti partigiani, ma possiamo anche farlo durante un'uscita "normale" fermandoci davanti ad una lapide, magari di quelle che a forza di passarci davanti non ci facciamo più caso, ma anche semplicemente ricordando prima di partire che il 25 aprile stiamo pedalando in un giorno speciale. Anche quest'anno la giornata nazionale si svolge in collaborazione con l'ANPI, e le loro sedi locali sono pronte a collaborare in ogni modo.

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