Trovata l'intesa sui tagli da fare per salvare Amt dal fallimento, adesso tocca al Comune

Amt Genova, trovata l’intesa

Amt Genova, trovata l’intesa

Giornata fondamentale per il futuro di Amt, dopo una lunga trattativa azienda-sindacati, sembra raggiunta l'intesa sui tagli per evitare il fallimento dell'azienda: contratti di solidarietà ai 630 non autisti, 60 lavoratori trasferiti al Comune, rinuncia ai premi, taglio delle ore di permesso sindacale

Genova – Dopo settimane di scioperi e trattative, oggi il sindaco di Genova, Marco Doria, e i rappresentanti della Regione avranno un incontro con l'azienda nella sede di via Bobbio.   Non c'è ancora un accordo definitivo siglato, perché manca ancora la parte relativi agli impegni di Comune e Regione, ma già nelle prossime ore sindacati e azienda si incontreranno con il sindaco per siglare, a meno di intoppi dell'ultimo minuto, l'accordo che dovrà poi passare al vaglio dei lavoratori.    I lavoratori hanno chiesto a Doria la patrimonializzazione della società, degli investimenti e lo stop alla privatizzazione.   Alla trattativa per limare la bozza di accordo, oltre alla direzione erano presenti rappresentanti dei lavoratori, FiltCgil, FitCisl, Uiltrasporti, FaisaCisal e Ugl.   Gli elementi di base restano quelli già noti: l'applicazione dei contratti di solidarietà a tutti i 630 dipendenti non addetti alla guida, il passaggio di 60 lavoratori al ruolo di ausiliari del traffico, in carico al Comune, la rinuncia per i lavoratori ad una serie di premi e indennità che valgono un taglio sugli stipendi variabile da un minimo di 1.500 ad un massimo di 3.500 euro l'anno, il taglio delle ore di permesso sindacale e l'aumento di un euro del costo del pasto mensa a carico del lavoratore.    Prima di arrivare all'intesa definitiva il documento deve comunque essere completato con gli impegni richiesti al sindaco, che riguardano la patrimonializzazione della società, gli investimenti, le garanzie sui contributi e appunto lo stop alla privatizzazione.   "Devono essere impegni esigibili – precisa Anderea Gamba, della Filt Cgil – esattamente cme quelli che csi assumono i lavoraotri". "Siamo sulla buona strada – conclude Mauro Nolaschi, della Fais – aspettiamo ora il Comune".

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