Crisi del Tpl a Caltanissetta

Senza stipendio da nove mesi, monta la protesta

Senza stipendio da nove mesi, monta la protesta

Monta la protesta dei lavoratori Scat senza stipendio da oltre nove mesi

Caltanissetta – Plateale protesta questa settimana in piazza Garibaldi, dove gli autisti Scat hanno posteggiato i bus attorno alla Fontana. Si fa più aspra la protesta dei lavoratori Scat la cooperativa che gestisce il trasporto pubblico urbano.   Da martedì il servizio è paralizzato e i mezzi fermi simbolicamente in piazza Garibaldi a due passi di Palazzo del Carmine.   Sospesi i collegamenti e sospeso anche il servizio di bus-navetta con il cimitero con pesanti disagi per i tanti (soprattutto anziani) che utilizzano il pulmino della Scat per recarsi al camposanto.   L'azienda ha deciso la cancellazione di tutte le corse perchè ormai impossibilitata ad acquistare il carburante e pagare l'assicurazione per far circolare i mezzi. Una situazione drammatica, resa ancora più esplosiva dal malessere serpeggiante fra le maestranze in credito di quasi nove mensilità (da settembre ad oggi) nonchè di tredicesima e quattordicesima. Una società con l'acqua alla gola. La protesta, che va aldilà delle sigle sindacali, è esplosa mercoledì mattina con l'occupazione simbolica della sala gialla e la richiesta di un incontro con sindaco. Che, però, non c'è stato.   La Scat sostiene di vantare crediti da Palazzo del Carmine per oltre un milione di euro, soldi che potrebbero consentire alla cooperativa di ripianare debiti con gli istituti di credito, pagare fornitori e dipendenti. Ed inoltre attende lo sblocco del contributo regionale del primo e secondo trimestre 2013 decurtato del venti per cento dopo i tagli al trasporto pubblico decisi dal precedente governo Lombardo. La crisi, latente da due anni, è venuta drammaticamente a galla in queste ore quando la Scat ha dovuto affrontare scadenze immediate con la ditta che fornisce il gasolio e le società assicurative, bussando alle porte del Comune per lo sblocco di sussidi. Ieri i trenta dipendenti della Scat hanno sostato in piazza Garibaldi accanto ai mezzi schierati attorno alla fontana del Tripisciano sperando di essere ricevuti dal sindaco per affrontare la scottante problematica. L'incontro ancora una volta non c'è stato e nel tardo pomeriggio i bus sono stati riportati in deposito.

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