Su Gtt si partirà con i parcheggi e gli immobili: una parte, sede compresa, sarà messa sul mercato dall'azienda di trasporti, che si trasferirà nella caserma di corso Regina, un'altra verrà ceduta, insieme alla rete di fibra ottica, alla Città. Poi la gara competitiva sul trasporto pubblico con quota al 49 per cento. Questo in sintesi l'esito dell'ennesima riunione della maggioranza di centrosinistra alla vigilia dell'assemblea dei soci di Gtt. Il tutto si trasformerà anche in una mozione della maggioranza. La cessione del 49 per cento non convince Dealessandri perché teme minusvalenze in Fct, la Finanziaria della Città che detiene le quote. E poi perché pare che il governo proroghi fino al 30 settembre la scadenza per la presentazione dei bilanci. Insomma, l'incertezza sui conti regna sovrana. Sull'altra partita delicata, le nomine in Iren, a ieri sera regnava la confusione. A poche ore dalla scadenza per la presentazione delle lista dei candidati al cda (oggi,o in via straordinaria domenica) i giochi sono aperti e i soci della multiutility dell'energia non hanno trovato l'accordo. Fassino ha dovuto lasciarea metà la riunione di maggioranza su Gtt per partecipare ad una conference call.