Accordo raggiunto, con i soldi dei privati sarà riqualificata la fermata Termini (che cambierà nome), progetto al via entro qualche settimana

“Metro Vodafone” in arrivo a Roma

“Metro Vodafone” in arrivo a Roma

L’accordo è stato trovato. Ancora qualche settimana, poi la metropolitana di Roma darà “in prestito” la sua principale stazione al colosso telefonico Vodafone. Marketing estremo. Ma anche un sistema intelligente per migliorare servizi e infrastrutture.

Atac, l’azienda che si occupa di trasporto pubblico nella Capitale, aspetta ancora a dare l’annuncio. Si stanno studiando gli ultimi dettagli dell’intesa. Intanto la scorsa settimane sono state pubblicate sull’edizione romana del Corriere le prime indiscrezioni. I bene informati confermano: entro l’estate i passeggeri che prenderanno la linea A della metro romana avranno una sorpresa. La fermata Termini sarà completamente brandizzata con il marchio Vodafone. Slogan, colori. A cambiare, con ogni probabilità, sarà anche il nome. Sui cartelli dovrà trovare posto il logo della multinazionale.
Se a Roma si tratta di una novità, all’estero il sistema è già sperimentato. Recentemente ha fatto discutere la sponsorizzazione della metropolitana di Madrid, ad opera della stessa azienda di telefonia. Nella capitale spagnola la stazione Puerta del Sol è stata trasformata nella Vodafone Sol. Da noi, probabilmente, aprirà i battenti la fermata Vodafone Termini.
Nella Città Eterna si farà un tentativo. Qualche mese per raccogliere le reazioni dei cittadini e degli utenti. Poi, se tutto andrà come immaginano gli ideatori, nulla vieta di ingrandire il progetto.   Per adesso non si è ancora deciso di estendere l’iniziativa alle stazioni di Barberini e Piazza di Spagna, come pure era trapelato. Se ne sta parlando. Dopotutto all’Atac – il primo gruppo di trasporto pubblico in Italia con oltre 13 mila dipendenti – sono convinti che il sistema raccoglierà il gradimento dei romani.   L’interesse di altre grandi aziende non manca. A fare gola sono soprattuto le stazioni più centrali e quelle maggiormente frequentate da turisti. In termini pubblicitari, sicuramente le più redditizie. Nell’ultimo periodo l’azienda romana ha incontrato diversi marchi e vagliato numerosi progetti. Per ora è stata scelta Vodafone – la società è stata contattata da Linkiesta ma preferisce non commentare – perché è quella che ha presentato l’offerta più conveniente. Ma nulla vieta di replicare (il Corriere ha ipotizzato l’interesse di gruppi come Coca Cola e Armani). Il tutto, ovviamente a discrezione della municipalizzata romana. La natura del contratto è particolare. La brandizzazione delle stazioni non è materia oggetto di bandi di gara.
Quale sarà il vantaggio per i cittadini? Il costo della sponsorizzazione della fermata Termini della linea A – qualche centinaio di migliaia di euro – sarà interamente investito da Atac per risistemare e riqualificare l’area della stazione.   Lo snodo centrale della metropolitana romana. Un modo come un altro per sopperire ai problemi di cassa dell’azienda (l’ultimo bilancio si è chiuso con una perdita di 156 milioni di euro). Non solo. La nota azienda di telefonia si sarebbe impegnata a fornire un servizio di Wi Fi gratuito sull’intera area di piazza dei Cinquecento. Proprio di fronte l’ingresso della principale stazione ferroviaria della Capitale.
Il dibattito è aperto. È giusto affidarsi a sponsor privati per garantire il funzionamento di un servizio pubblico? Ancora qualche settimana e Atac presenterà ufficialmente il progetto.

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