Rete Mobilità Nuova: “L’ecomobilità smuove la politica”

Rete Mobilità Nuova: “L’ecomobilità smuove la politica”

Intervista di MetroNews ad Alberto Fiorillo, portavoce della Rete Mobilità Nuova e membro della segreteria di Legambiente

Alberto Fiorillo è portavoce della Rete Mobilità Nuova e membro della segreteria di Legambiente. In nome della mobilità ecosostenibile state mettendo insieme parlamentari Pd e M5S. E' una missione impossibile?   Assolutamente no. Molti parlamentari democratici sono sensibili perchè vengono da esperienze di amministrazione locale sul territorio e la mobilità più efficiente è da sempre una delle Cinque stelle di Grillo. Dunque c’è un collante di concretezza.     Nel disegno di legge che avete presentato dichiarate guerra alle auto…   L’automobile ha fatto il suo tempo, anche se è difficile ammetterlo perché al momento non c’è a disposizione un’alternativa altrettanto valida e flessibile. Ma le amministrazioni locali sono protagoniste di un assurdo paradosso.     Quale sarebbe?   Sono in sostanza proprietarie delle strade e delle aziende di trasporto locale, ma pur avendo in mano questi due asset lasciano campo libero al mezzo privato concorrente.     Chiedete che in città si vada a 30 km/h. Non c’è il rischio di una paralisi?   Ridurre i limiti da 50 a 30 è un provvedimento senza controindicazioni. Nei tempi di percorrenza su tragitti urbani sino a 12 km l’aggravio è al massimo di due minuti. In cambio ci sarebbe un calo della mortalità del 60%: un centinaio di vite umane risparmiate solo a Roma.

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