Riduzione costi e Amministratore unico

Roma: da Giunta via libera a nuova gestione partecipate

Roma: da Giunta via libera a nuova gestione partecipate

Ulteriore passo verso la riforma delle ex municipalizzate del Comune di Roma: dopo la memoria approvata a inizio mese, la Giunta ha licenziato una delibera, da sottoporre al vaglio dell’Assemblea Capitolina, che disegna un nuovo profilo della governance di società, enti e aziende partecipate da Roma Capitale

Gli obiettivi: servizi migliori e minori costi di gestione. Novità centrale, già presente nella memoria del 5 luglio, la figura dell’ “amministratore unico” che assomma le funzioni di presidente e amministratore delegato.Ecco gli elementi salienti della delibera. Si parte dalla modifica degli statuti societari e si distingue tra società in house di pubblici servizi locali e società (Spa e Srl) affidatarie di servizi strumentali. Per le prime si prevedono amministratore unico e c.d.a. da tre a cinque membri; per le seconde l’amministratore unico e consigli d’amministrazione ridotti a un massimo di tre componenti.   I bilanci (sia annuali che pluriennali), le relative variazioni e qualsiasi decisione di rilievo economico e gestionale “dovranno essere assunti nel rispetto del mantenimento degli equilibri finanziari”. Ogni previsione di spesa che si estenda oltre il limite temporale di dodici mesi dovrà essere preventivamente autorizzata dall’Assemblea Capitolina.   Le nuove regole, infine, entreranno in vigore per ogni società a partire dal primo rinnovo dei vertici.   La decisione della Giunta, sottolinea il sindaco Ignazio Marino, “è il primo passo verso una completa riorganizzazione della rete delle partecipate, per ridurre i costi di gestione e rendere più efficienti i servizi per i cittadini”. Quanto alla scelta degli amministratori unici, Marino precisa: “Saranno individuati esclusivamente sulla base delle competenze”.

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