Illustrato il Piano integrato di infrastrutture e mobilità

Illustrato il Piano integrato di infrastrutture e mobilità

Il presidente della commissione trasporti Mattei (Pd): “Coinvolge competitività, innovazione e sostenibilità economica, ambientale e del territorio della nostra Regione”

Un piano per razionalizzare e integrare le politiche regionali, che definisca obbiettivi e finalità in materia di trasporti e mobilità e nelle singole materie come ferrovie, autostrade, porti, aeroporti, interporti, trasporto pubblico locale, viabilità regionale e mobilità ciclabile.   Il piano integrato della mobilità e delle infrastrutture (Priim) è stato illustrato dall’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, questo pomeriggio, in commissione Trasporti, presieduta da Fabrizio Mattei (Pd).   L’assessore ha parlato dell’iter del piano: la legge regionale 55 del 2011 ha istituito il piano. Da novembre 2012 sono state avviate le consultazioni sulla proposta di Priim, da 28 soggetti sono pervenute osservazioni, la maggior parte delle quali sono state recepite. L’11 giugno 2013 si sono tenuti i tavoli di concertazione istituzionale e generale.    Tra gli obbiettivi generali del piano illustrato da Ceccarelli, sono emersi la realizzazione delle grandi opere di interesse nazionale e regionale, la qualificazione dei servizi per il trasporto pubblico, il miglioramento della sicurezza stradale e ferroviaria, lo sviluppo della piattaforma logistica toscana e l’utilizzo delle nuove tecnologie di informazione e comunicazione.   “Tra le opere chiave contenute nel piano – ha detto l’assessore – ci sono la gara per il gestore unico per il trasporto pubblico locale su gomma, il nodo dell’alta velocità fiorentina, il completamento del corridoio tirrenico, l’integrazione gestionale tra gli aeroporti di Firenze e Pisa, il completamento delle linee due e tre della tramvia, la realizzazione del people mover, i piani portuali di Livorno e Massa Carrara, la ciclopista dell’Arno e i bandi per la sicurezza stradale”.   “Si tratta di un piano impegnativo – ha detto Fabrizio Mattei – che arriva a distanza di 10 anni dai piani precedenti ed è inquadrato nella nuova programmazione comunitaria e nazionale in termini di valutazione ambientale strategica (Vas)”. “E’ uno strumento – ha concluso il presidente – che coinvolge competitività, innovazione e sostenibilità economica, ambientale e del territorio della nostra Regione”.   Il piano individua e classifica la rete stradale di interesse regionale, la rete dei porti regionali, il sistema aeroportuale, le vie navigabili e la rete regionale della mobilità ciclabile.   Nel piano si parla anche del legame tra infrastruttura e crescita economica ricordando che il trasporto rappresenta il 14,5 per cento in termini di spesa media mensile delle famiglie toscane e dei costi ambientali e sociali determinati dalla mobilità.   Nel quadro finanziario programmatico, il Priim prevede interventi per 23,5 miliardi di euro, di cui 5,8 miliardi già effettuati, 7 finanziati e quasi 11 programmati.   Ceccarelli ha concluso ricordando la richiesta alla commissione e al presidente Mattei di inserire un emendamento al Priim che preveda lo studio di fattibilità su Media Etruria, la stazione di mezzo sui binari dell’alta velocità Firenze-Roma tra Arezzo e Chiusi.

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