Il presidente di Renfe, Julio Gómez-Pomar, ha presentato in Commissione Sviluppo del Congresso dei deputati il Bilancio Generale della Compagnia per il 2014. All’interno del documento si fissano alcuni principi fondamentali come l’incremento della quota di mercato ferroviario rispetto agli altri mezzi di trasporto, l’adattamento della società in un contesto liberalizzato, la concorrenza nei mercati internazionali e l’esecuzione dei contratti con l’Amministrazione pubblica per la realizzazione del servizio pubblico obbligatorio
Secondo il Bilancio 2014, Renfe incrementerà i suoi introitii dell’8 per cento, circa 3.052,6 milioni di euro in più. Di questi, il 4,3 per cento saranno imputabili all’aumento dei viaggiatori e delle merci trasportate, che nel 2014 raggiungerà i 2.125 milioni di euro. Il resto delle entrate, pari a 622 milioni di euro, corrispondono ai contributi delle distinte amministrazioni per le obbligazioni derivanti dal servizio pubblico e altri 29 milioni per gli accordi di servizio prestati alle Comunità autonome (Extremadura, Aragón e il Piano di Azione della Cataluña). Inoltre, 139 milioni di entrate deriveranno dal progetto Haramain per la costruzione dei supporti al servizio di Alta Velocità La Mecca-Medina. Le spese di gestione del servizio subiranno un incremento raggiungendo 2.843,5 milioni di euro, con un incremento dell’ 8 per cento dovuto all’aumento delle spese per i canoni ferroviari, +16 per cento rispetto al 2013. L’evoluzione delle spese di Renfe nel 2014, eliminando il costo dei canoni e quelli associati al progetto Alta Velocità Medina-La Mecca, sarà dello 0,1 per cento con un incremento dell’attività previsto del 4 per cento, in linea con la politica di austerità e contenimento dei costi iniziato dalla compagnia nel 2012. Il risultato previsto alla fine del 2014 sarà di -202 milioni di euro, 18 milioni di euro in meno rispetto al 2013. Il risultato incorpora i 55 milioni di euro di canone per l’applicazione di nuovi prezzi secondo quanto approvato dal Bilancio Generale dello Stato. Insieme al bilancio del 2014 il Consiglio di Amministrazione ha approvato la chiusura di gestione del 2013. La compagnia ha previsto la chiusura dell’anno con un risultato di -184 milioni di euro. Il fatturato netto sarà di 2.037 milioni di euro per trasporto di passeggeri e merci. Le entrate globali della compagnia per il 2013 saranno di 2.824 milioni di euro. A dicembre 2013 il debito di Renfe sarà inferiore a 4.864 milioni di euro, con una riduzione del 10 per cento rispetto alla chiusura del 2011. In due anni, pur avendo assorbito 160 milioni di debiti per l’integrazione di FEVE, Renfe sarà in grado di ridurre il suo debito da più di 360 milioni di euro.