Consulta legittimo il fondo statale di finanziamento del Tpl

Consulta legittimo il fondo statale di finanziamento del Tpl

Biscotti (Anav): "Decisione fondamentale per la certezza del quadro finanziario. Ora il legislatore raccolga l'invito a definire un sistema di finanziamento basato sui costi standard"

"L'odierna decisione della Consulta è di fondamentale importanza per la stabilità e la certezza del quadro finanziario di riferimento".   Con questa parole Nicola Biscotti, Presidente dell'ANAV, Associazione delle imprese private del trasporto pubblico locale, ha espresso il suo commento per la sentenza, depositata da poche ore, con cui la Corte costituzionale ha affermato la legittimità della disciplina inerente il nuovo Fondo unico di finanziamento dei servizi di trasporto pubblico regionale e locale per le Regioni a Statuto ordinario, varata dal legislatore statale nell'ambito della legge di stabilità dello scorso anno.
A parere del Presidente Biscotti un esito sfavorevole avrebbe, per altro, determinato uno scenario di totale incertezza finanziaria per le Aziende, facendo venir meno il vincolo di destinazione su risorse che, sebbene comunemente ritenute insufficienti, sono quantomeno individuate in maniera certa e strutturale.

Tra le motivazioni che hanno indotto la Corte a ritenere legittimo l'intervento del legislatore statale in una materia di competenza residuale delle Regioni vi è, in primo luogo, l'incompiuta attuazione di quanto previsto dalla legge delega in materia di federalismo fiscale ed il mancato completamento della transizione da un sistema di finanziamento basato sulla spesa storica ad uno basato su costi e fabbisogni standard: "La Consulta – conclude  Biscotti – ritiene necessario un intervento finanziario dello Stato che assicuri adeguati livelli di servizio su tutto il territorio nazionale e un funzionale sistema di perequazione.   La strada che la Corte indica è quella tracciata dal processo di federalismo fiscale e basata su un sistema di quantificazione e ripartizione dei fondi definito in base al costo standard.   L'auspicio è che il legislatore ascolti il monito della Consulta e acceleri tale processo che, come ANAV, per primi abbiamo sostenuto, a lungo inascoltati, come strada ineludibile ed improcrastinabile per l'efficientamento e lo sviluppo del settore".

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