E' boom di car sharing in città

GuidaMi e Car2Go: l’auto piace affittata a ore

GuidaMi e Car2Go: l’auto piace affittata a ore

L'auto in condivisione piace, tanto che sul mercato si affacciano nuovi competitor: entro l'anno arriverà a Milano il car sharing di Eni (con Fiat e Trenitalia come partner) con circa 650 Cinquecento superaccessoriate, che si potranno prendere e lasciare in qualsiasi punto all'interno dell'area coperta

Uno sbarco importante nel capoluogo lombardo (dopo GuidaMi, che fa capo ad Atm, e Car2Go del gruppo Daimler) sull'onda dell'interesse suscitato dalla convenienza della formula.    Convenienza per l'utente, ma anche per le città pressate da traffico e inquinamento. Avere (e pagare) un'auto solo quando serve rappresenta un'alternativa da valutare, quando gli spostamenti sono poco frequenti e circoscritti o magari si ha già in famiglia una prima auto.   Un esempio: aquistare un'utilitaria costa sugli 11mila euro, ma i costi di esercizio (polizze, bollo, carburanti, manutenzione e riparazioni, deperimento tecnico, interessi sul capitale investito) ipotizzando una percorrenza di 5mila km annui – secondo il Centro Studi Promotor – superano i 3.500 euro. Il car sharing invece consente di pagare l'effettivo "consumo" del mezzo. Ma ecco qualche dettaglio sul sistema, a partire dalla diffusione.   I Comuni e le Province aderenti alla convenzione Ics (finanziata dal ministero dell'Ambiente dal 2000 con circa 20 milioni di euro) sono quasi 40 e finora il servizio è stato attivato in una ventina di città (tra cui Bologna, Genova, Milano, Palermo, Roma, Torino, Venezia) per un parco auto di circa 600 mezzi (di modelli diversi). Le smart card attive sono oltre 23mila. Quanto al prezzo si paga in genere un abbonamento (con GuidaMi 120 euro/anno) e una tariffa binaria (secondo la cilindrata, da 2,2 a 3 euro più un importo da 0,45 a 0,80 euro al Km). Contemplati anche "affitti" giornalieri, prezzi speciali o sconti (ad esempio di notte o dopo una soglia di utilizzo). Inoltre – ricordano da Ics – grazie a un finanziamento di 1,8 milioni del ministero dell'Ambiente, chi volesse rottamare la propria auto per passare al car sharing riceverà un bonus di 600 euro e un anno e mezzo di abbonamento gratuito. Semplice l'accesso: si prenota via internet, app o call center, si ritira l'auto, si gira anche sulle corsie preferenziali e nelle Ztl e si sosta gratis sulle strisce gialle o blu. Alla fine il mezzo va riportato nel parcheggio del prelievo (440 in tutto).   Con Car2Go invece – offerto dal gruppo Daimler a Milano, e dal 2009 in 25 città estere – l'auto (600 SmartForTwo) si può lasciare in qualsiasi posto entro il perimetro autorizzato. Basta iscriversi (19 euro una tantum), prenotare online o tramite un'app su smartphone e si paga a consumo: 0,29 euro al minuto (oppure 14,9 all'ora) con 50 km inclusi (dopo scattano 0,29 euro/km). Al pieno provvede il team di Car2go e qualora l'utente trovasse il serbatoio a meno di un quarto, potrà rifornirla nelle stazioni convenzionate e riceverà minuti di guida gratuita.   Il vantaggio – oltre ai risparmi – sta nella possibilità di individuare l'auto nel posto più vicino al luogo dove serve e lasciarla dove si vuole. Dall'avvio del servizio in settembre gli iscritti a Car2Go sono già arrivati a 50mila (un decimo del totale mondiale) tanto che Daimler prevede iniziative analoghe a Bologna, Roma e Firenze.
Intanto già hanno avviato i motori altri operatori, come "Bee green mobility sharing" e Ci.ro a Napoli oppure e-Vai che fornisce auto elettriche alle stazioni di Trenord in Lombardia. risparmioefamiglia@sole24ore.com   CONVENIENZA E LIMITI   Tre vantaggi
1) Risparmio sulle spese di acquisto e dei costi di esercizio di un'auto
2) Accesso a corsie preferenziali, a Ztl e a posti riservati (secondo il gestore)
3) Meno traffico e inquinamento e più spazi disponibili per i parcheggi   Tre punti d'attenzione
1) Bisogna attivarsi per ogni utilizzo
2) Se si va e si resta in un luogo si paga anche la permanenza prima del ritorno o si deve disattivare il servizio
3)Per spostamenti più lunghi o per più giorni può essere opportuno avere o noleggiare un mezzo   Confronto
Il costo di esercizio di una utilitaria 5mila km x 0,72525808 €= 3.600 € 10mila km x 0,46965776 €= 4.700 € Il costo di un carsharing Iscrizione: da 19 € a 120 €/anno Utilizzo per 2 ore e 50 km: 27-30 € Per 100 utilizzi annuali: circa 3mila €

Left Menu Icon