ATC La Spezia: 8 filobus grazie a 563 mila euro di fondi comunitari

ATC La Spezia: 8 filobus grazie a 563 mila euro di fondi comunitari

“Presentiamo la scelta del Comune della Spezia che, insieme con l’azienda di trasporto pubblico ATC, ha deciso di comprare 8 filobus dal valore unitario di 563 mila euro, iva compresa, con fondi comunitari e con un investimento aziendale”.

“La Spezia ha anticipato la tendenza di utilizzare fondi europei per acquistare mezzi, che adesso diventerà più diffusa, utilizzando sia risorse 2007/2013 che non si riescono a spendere per altri motivi, sia risorse della programmazione 2014/2020 di fondi strutturali europei”.   Lo ha detto venerdì 29 novembre il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, presentando durante la conferenza stampa i lavori di ampliamento e ammodernamento della filovia della Spezia, il potenziamento del sistema di infomobility e l’acquisto di 8 filobus bimodali alla presenza degli assessori regionali Renzo Guccinelli, Raffaella Paita, Enrico Vesco, dell’amministratore delegato di ATC Esercizio, Enrico Sassi, e dell’assessore alla Mobilità del comune della Spezia, Corrado Mori.   Iniziato nel febbraio 2012, l’intervento sulla filovia spezzina verrà presentato il prossimo 9 gennaio e i nuovi filobus entreranno in esercizio entro la fine di gennaio 2014. L’operazione, costata 5 milioni e 530 mila euro, è stata commissionata dall’azienda di trasporto pubblico della Spezia ATC Esercizio.   Il finanziamento è avvenuto attraverso 3 milioni e 720 mila euro da fondi POR FESR e 1 milione e 810 mila euro da fondi dell’azienda ATC Esercizio.   Grazie alla sinergia di due progetti integrati di riqualificazione urbana predisposti dal Comune di Spezia denominati “Centro città” e “Quartieri costieri del Levante”, è stato possibile l’investimento per potenziare il sistema filoviario cittadino.     L’operazione sul sistema di trasporto spezzino si è sviluppata con l’acquisto di 8 veicoli di nuova generazione da 12 metri, ad alto contenuto tecnologico, bimodali cioè dotati di motorizzazione elettrica (trolleybus) e di motorizzazione ibrida (diesel-elettrica), con una capacità di trasporto di 85 passeggeri.   E’ proseguita con il prolungamento della rete filoviaria urbana, lungo la direttrice di collegamento con Lerici, dal quartiere del Canaletto fino alla nuova darsena produttiva di Fossamastra (km 1).   L’intervento, insieme con le opere di ampliamento della filovia (tra Migliarina e l’ospedale Felettino) autofinanziate da ATC, porterà la rete della Spezia a 30 chilometri di tratti elettrificati su cui, a regime, circoleranno12 filobus. In ultimo, l’operazione ha riguardato l’aumento degli strumenti di infomobility tramite la realizzazione di un sistema AVM/SAE integrato con sistemi innovativi di comunicazione con la clientela (tipo “paline intelligenti”) per realizzare il monitoraggio e la gestione del servizio di trasporto della Spezia.   A completamento del progetto di potenziamento del sistema filoviario cittadino sono state realizzate opere edili, comperate attrezzature e materiali ed è stato acquistato il software AVM. I veicoli acquistati hanno emissioni zero quando funzionano in elettrico e sono a bassa emissione inquinante quando si muovono in modalità ibrida. Di elevato comfort per i passeggeri, sono più silenziosi degli autobus tradizionali e più eco compatibili con i centri urbani.   La Spezia fu tra le prime città italiane che sperimentò un sistema di trasporto filoviario: dal 1906 al 1909 venne attivata una linea che dal centro portava a Fezzano. La città nel 1989 aveva reintrodotto i filobus, fortemente innovativi per il periodo, con trazione a chopper e aria condizionata per i passeggeri. Oggi l’azienda di trasporto pubblico spezzina muove circa 60.000 passeggeri al giorno, per un totale di circa 19 milioni all’anno.

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