Mobilità sostenibile: Rapporto Euromobility, Venezia torna sul podio

Mobilità sostenibile: Rapporto Euromobility, Venezia torna sul podio

Venezia riconquista dopo due anni la prima posizione e si aggiudica cosi' il titolo di città più ''eco-mobile'' d'Italia. Vince non solo perche' favorita dalla piu' estesa area pedonale e

Venezia riconquista dopo due anni la prima posizione e si aggiudica cosi' il titolo di città più ''eco-mobile'' d'Italia. Vince non solo perche' favorita dalla piu' estesa area pedonale e dal piu' basso indice di motorizzazione, ma anche grazie a un trasporto pubblico che funziona, al servizio di bike sharing in crescita e al miglior car sharing in rapporto alla popolazione, sia per numero di utenti sia per numero di automobili.   Sul podio ancora tutte citta' del nord con il secondo posto a Bologna e il terzo a Torino, ma nella ''top ten'' ritorna anche Firenze che conquista il settimo posto. Milano si piazza in sesta posizione, mentre Roma soltanto al ventesimo.   Ancora nella ''top ten'' Bergamo all'ottavo posto, seguita da Padova e Genova. In fondo alla classifica della mobilita' sostenibile Siracusa, Reggio Calabria e Potenza. La graduatoria delle citta' alla ricerca di una mobilita' piu' sostenibile e' contenuta nel settimo Rapporto ''Mobilita' sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 citta''', elaborato da Euromobility con il contributo e il Patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare.   Sempre ricca di indicatori questa settima edizione che tiene conto delle innovazioni introdotte (car sharing, bike sharing, mobility manager), della presenza di auto di nuova generazione o alimentate a combustibili a piu' basso impatto (gpl, metano), dell'offerta e dell'uso del trasporto pubblico, delle corsie ciclabili, delle zone a traffico limitato e di quelle pedonali.   Ma anche dei dati sui parcheggi di scambio e a pagamento, di quelli sulla sicurezza, sulle flotte di veicoli comunali e sulla distribuzione delle merci in citta', nonche' delle iniziative di promozione e comunicazione a favore della mobilita' sostenibile. Le 50 citta' monitorate sono tutti i capoluoghi di Regione, i due capoluoghi delle Province autonome e le citta' con una popolazione superiore ai 100.000 abitanti.   ''Questo settimo Rapporto – dichiara Lorenzo Bertuccio, Direttore scientifico di Euromobility – segnala che finalmente inizia a ridursi il tasso di motorizzazione, aumentano i veicoli a basso impatto in uso ai Comuni e alle loro aziende e riprende anche la crescita del numero di auto a metano e gpl, che raggiungono il 7.5% del parco nazionale circolante.   Ma conferma, purtroppo, che ai servizi innovativi credono piu' i cittadini che i loro amministratori: se il bike sharing mostra una crescita a due cifre percentuali sia di utenti sia di biciclette, al car sharing si rivolgono sempre piu' cittadini ma le automobili diminuiscono del 2.4%.''.   Anche il Presidente Riccardo Canesi non fa salti di gioia, ma anzi bacchetta le amministrazioni ''che dimostrano ancora di non aver compreso appieno quanto faccia bene alla salute delle citta' e a quella dei cittadini la mobilita' attiva, l'uso cioe' dei propri piedi e della bicicletta per gli spostamenti quotidiani. I percorsi in citta' sono ancora troppo poco sicuri e l'impegno sul piano culturale e' scarso o addirittura assente''

Left Menu Icon