Il locomotore e un vagone sono quindi usciti dai binari. Secondo le prime testimonianze ci sarebbe soltanto un ferito, uno dei macchinisti. Pericolo scampato, quindi, ma l’episodio avrebbe potuto assumere i contorni della strage: il locomotore ha impattato con la frana in atto, ma il grosso dell’impatto è avvenuto successivamente, quando i massi hanno colpito la quinta carrozza. Il locomotore e il primo vagone sono usciti dalla sede, il resto del treno invece è stato “protetto” da un costone che si trova in quel punto. Se la frana fosse avvenuta meno di 50 metri dopo le conseguenze sarebbero state gravissime, poiché in quel tratto l’unico binario non ha protezioni verso il basso, e l’impatto con i massi avrebbe sicuramente spinto il treno nel dirupo sottostante.   I passeggeri sono potuti scender incolumi dal convoglio e lasciare i binari a piedi, raggiungendo la stazione. Sul posto i mezzi di soccorso dei Vigili del Fuoco e le ambulanze della Croce Bianca di Andora. La circolazione al momento è ovviamente interrotta: il binario in realtà sarebbe ripristinabile in poco tempo, ma a causa della frana una villetta è rimasta letteralmente “sospesa” ed il rischio è che crolli da un momento all’altro.