Fondi al metrò De Luca tuona «Un manicomio»

Fondi al metrò De Luca tuona «Un manicomio»

È una sciabolata diretta allo stomaco quella che il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, lancia nel salotto televisivo di Lira Tv alla Regione Campania. Tutta. A partire dal presidente,

È una sciabolata diretta allo stomaco quella che il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, lancia nel salotto televisivo di Lira Tv alla Regione Campania. Tutta. A partire dal presidente, Stefano Caldoro, per arrivare all'intera schiera di consiglieri. Due gli argomenti su cui il primo cittadino scatena le sue ritrovate ire contro Palazzo Santa Lucia: la metropolitana di Salerno e la gestione della sanità. Nessuna parola, però, sulle dichiarazioni dell'assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella, che ha ribadito che a Salerno c'è «una ferrovia cittadina». Per De Luca parlare di Vetrella è una perdita di tempo. «Nessuna persona ragionevole può sostenere che, con 500 milioni che la Regione riceve dallo Stato per il trasporto pubblico locale, non si possano trovare 3 milioni per un'opera che è stata progettata come pezzo della metropolitana regionale, non come metropolitana di Salerno. «Cercheremo di risolvere questo problema in sede nazionale – puntualizza il sindaco – per evitare di finire al manicomio dietro alla Regione. Lavoreremo perché il servizio vada avanti, ma prendiamo atto che continuiamo ad avere nella Regione nemici di Salerno, impegnati in una discriminazione contro la nostra città, che è indegna di un paese civile». Secondo fronte di attacco: la questione sanità. Legata, ma senza commenti, alla vicenda che vede protagonista il ministro all'Agricoltura Nunzia De Girolamo. «Non dico nulla sulla vicenda, che certo non è edificante – sottolinea De Luca – Di questa storia mi ha colpito non tanto la posizione della De Girolamo, ma la posizione del presidente della Regione, che anche in questo caso è sembrato un turista svedese, così come per le vicende ambientali. Lui sembra vivere in un mondo tutto suo: ma abbiamo capito che stiamo parlando di un'Asl della Campania?». E ancora: «In questa vicenda – rimarca De Luca – chi scompare è proprio chi ne ha la responsabilità politica. Tutti sappiamo che la sanità campana è lottizzata in modo vergognoso e clientelare. Ci sono dirigenti che pilotano gli appalti e ricattano i medici. Queste cose funzionano come in passato, anzi peggio. E tuttavia sembra che la Regione sia scomparsa, come è scomparsa l'opposizione. Non ho letto un comunicato stampa, o per lo meno, una richiesta di chiarimento da parte dell'opposizione. È una profonda palude, che, sembra, dare serenità a tutti». Nemmeno la gestione del turismo resta fuori dalle critiche lanciate a Caldoro. «Occorre un milione e 200mila euro per una manutenzione straordinaria di questa struttura, che è di proprietà della Regione, e che attualmente è ferma perché non si trovano le risorse. Sarebbe bastato il 20 per cento dei contributi versati in questi mesi per le sagre dei calamari, facendo finta di finanziare eventi turistici ma facendo soltanto clientela. Almeno per il Santuario di Montevergine si abbia la decenza di trovare le risorse necessarie per non lasciare a piedi centinaia di migliaia di pellegrini».

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