UN PROGETTO DI FORMAZIONE E DIALOGO CON GLI STUDENTI DI PARMA E PROVINCIA

Tep Parma: “PretenDIAMO il buon esempio”

Tep Parma: “PretenDIAMO il buon esempio”

Saranno oltre 4.000 i ragazzi coinvolti nel progetto educativo contro il bullismo promosso da Tep, per sensibilizzare gli adolescenti al lavoro e al ruolo del conducente di autobus. I giovani che parteciperanno agli incontri presso la sede Tep saranno, a loro volta, formatori per i compagni di scuola. Con un invito: "Provate a mettervi nei panni del controllore". Il progetto si concluderà a maggio con un concorso che mette in palio titoli di viaggio e la disponibilità di un autobus vero per dare vita a un'opera di street art

Parma, ha preso il via il progetto di formazione promosso da Tep, l'azienda dei trasporti pubblici di Parma e provincia, in collaborazione con la Consulta degli Studenti e il Provveditorato agli Studi che ha sta portando circa 50 ragazzi a partecipare ad incontri mirati presso la sede dell’azienda.   Il progetto trae origine da alcuni casi di bullismo dei mesi scorsi, sfociati in aggressioni a danno di conducenti degli autobus. Autori di questi atti di violenza sono stati, in diversi casi, giovani e studenti di Parma. Alla base di questi eventi non ci sono solo casi di disagio famigliare. Dal tavolo tecnico che ha visto collaborare Tep, Provveditorato agli Studi, Questura e Prefettura, insieme a Comune e Provincia di Parma, è emersa la necessità di una sensibilizzazione giovanile al rispetto delle regole e del bene pubblico, ma anche delle figure professionali del conducente e del verificatore del trasporto pubblico.   Da questa considerazione è nato PretenDIAMO il buon esempio, un invito ai ragazzi a pretendere il buon esempio dagli adulti e a farsi essi stessi promotori di comportamenti positivi.   Parte integrante degli incontri è stata la possibilità per i ragazzi di parlare con Simone Silva, conducente di autobus Tep da 16 anni e verificatore: "A volte gli adolescenti hanno scarso rispetto per gli autisti di autobus semplicemente perché non li considerano persone, ma solo figure generiche, automi che guidano e basta. È stato interessante raccogliere le loro reazioni nel momento in cui abbiamo fatto comprendere chi è l'uomo che vive dietro la figura che vedono tutti i giorni alla guida del mezzo pubblico". Durante gli incontri i ragazzi hanno potuto provare di persona cosa significa essere controllore, utilizzare le dotazioni tecniche in uso al personale di verifica e scovare i propri compagni, nel ruolo di finti passeggeri, nel momento in cui, trovati sprovvisti di biglietto e di documenti, provano a ingannare il “controllore” comunicando false generalità.   Al termine delle sessioni di formazione in Tep, saranno gli stessi ragazzi a trasmettere ai loro compagni di scuola quanto appreso durante l’attività, tramite ulteriori incontri che si terranno direttamente nelle classi e che coinvolgeranno circa 4600 studenti. "Pensiamo che i ragazzi non abbiano bisogno di prediche, ma di buoni esempi – è il commento di Luciano Spaggiari, Direttore Tecnico e d'Esercizio di Tep – e che i messaggi più efficaci per i giovani siano quelli che arrivano direttamente dai giovani."   Percoinvolgeregli studenti è stato anche promosso un concorso. I partecipanti potranno utilizzare l'immagine di un autobus per rappresentare uno dei temi affrontati durante gli incontri, con parole, disegni, slogan o con qualsiasi forma espressiva vorranno utilizzare. Tutti i lavori presentati saranno pubblicati sulla pagina Facebook del progetto http://on.fb.me/1mH5koR. Il gruppo che avrà realizzato il lavoro più votato vincerà la possibilità di realizzare la propria opera con colori e bombolette spray su un autobus vero che sarà messo a disposizione da Tep durante la Giornata dell'Arte in Cittadella, nel mese di maggio. In palio anche un voucher del valore di € 300,00 da spendere in titoli di viaggio o in viaggi d'istruzione.   Per il successo dell'iniziativa è stata determinante la collaborazione della Consulta degli Studenti, l'organo che raccoglie i rappresentanti d'istituto di tutte le scuole superiori di Parma e provincia. Il diciottenne presidente della Consulta Matteo Lazzara, ha raccolto l'entusiasmo dei ragazzi che hanno partecipato agli incontri:"Da parte degli studenti c'è un gran desiderio di partecipazione che la Consulta ha promosso e incoraggiato in questi due anni di mandato. Il progetto 'PretenDIAMO il buon esempio' rappresenta uno dei punti più importanti di questo percorso e collaborare con una realtà come TEP è per noi motivo di orgoglio. Gli studenti in questo modo sono protagonisti non soltanto all'interno dei propri istituti, ma anche nella nostra città, per diventare i cittadini del futuro.”   Nella foto: Sofia, Alice e Annalisa, tre ragazze che hanno partecipato agli incontri presso la sede Tep.

Left Menu Icon