Purtroppo più di una volta i trasporti metropolitani sono rimasti vittima di attacchi con agenti biologici, la cui efficacia è aumentata dalla elevata concentraione di persone, che sono presenti sulle piattaforme e nei treni. I terroristi hanno già minacciato un attacco di questo tipo nella metropolitana di New York e, nel 1995, un attacco letale con gas Sarin è stato perpetrato nella metropolitana di Tokio, con alcuni morti e molte persone contaminate dal virus
Da qualche anno non si parla più dei potenziali rischi di attacchi terroristici nelle metropolitane, ma quali passi in avanti e controlli rispetto alla sicurezza sono stati introdotti e vengono utilizzati ad oggi? Gli specialisti degli Stati Uniti, supportati dal dipartimento della sicurezza nazionale, hanno avviato uno studio per verificare come dei prodotti contaminati, trasportati per via aerea, verrebbero diffusi all'interno delle gallerie del sistema di trasporto metropolitano. La simulazione è stata effettuata nel dicembre 2009 nella città di Boston. Uno studio estremamente utile per mettere a punto adeguate misure di protezione. Lo studio è stato condotto rilasciando un gas tracciaante, non dannoso, che viene normalmente utilizzato nell eprove effettuate sulla composizione dell'aria all'interno ed esterno. Dopo aver rilasciato il gas all'interno del sistema di tunnel, la concentrazione del gas è stata campionata in 20 diverse stazioni e numerosi convogli, senza disturbare il regolare flusso dei convogli sulla rete ferroviaria. I risultati dell'analisi sono stati interessanti e utilizzati per mettere a punto un modello matematico di previsione della diffusione del gas, che non è stata diffusa pubblicamente. L'esperienza pratica tuttavia ha messo in evidenza che un elemento che influenza in maniera significativa il flusso del gas è legato alla temperatura dei tunnel e pertanto ulteriori esami sono stati effettuati in presenza di temperature ambientali diverse. Non è stato diffuso ne comunicato come alla luce di questa e altre ricerche che sono state effettuate le città metropolitane stanno prendendo contromisure. Motivi di intelligence o assenza di precauzioni efficaci? Ai posteri l'ardua sentenza.