Le valutazioni dei sindacati: rebus e richieste riportati in un articolo del Giornale dell'Umbria

Umbria, piano trasporti (quasi) promosso dai sindacati

Umbria, piano trasporti (quasi) promosso dai sindacati

Entro quest'anno la Regione intende approvare il nuovo Piano regionale Entro i primi sei mesi dell'anno la Regione intende chiudere la gara per l'assegnazione dei servizi I sindacati non vogliono che il pagamento del pedaggio ricada sugli umbri

L'impianto generale del Piano regionale dei trasporti è «buono», ma prima di una promozione definitiva occorre un confronto su alcune criticità che lo stesso documento punta a risolvere. Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti giudicano positivamente il testo presentato dalla Regione, anche se ci sono degli aspetti da approfondire da qui alla sua approvazione (che dovrebbe avvenire entro l'anno).   «L'impostazione ci ha convinto, è stato fatto un buon lavoro anche se arriviamo con un po'di ritardo che ora dobbiamo recuperare spiega il segretario regionale della Filt-Cgil, Cristiano Tardioli – Bisogna verificare che ci sia un equilibrio tra le varie modalità di trasporto con una particolare attenzione al ferro. Il sistema ferroviario deve essere la spina dorsale sulla quale si muoverà tutto il Piano e per il momento possiamo dire che l'indicazione c'è».   Certo, la riorganizzazione del sistema trasportistico umbro «non può prescindere da investimenti seri sulle infrastrutture. Vanno potenziate le reti verso Roma e ben venga l'aggancio all'Alta velocità». Secondo Tardioli resta comunque «la questione dell'ex Ferrovia centrale umbra, per cui è urgente reperire risorse e dare il via all'operazione di potenziamento». Un ultimo pensiero va ai Comuni umbri. «A loro spetta un compito fondamentale: hanno il dovere di incentivare il trasporto pubblico e disincentivare l'utilizzo delle auto – conclude Tardioli – Se così non sarà verranno meno anche le previsioni del Piano».   «Abbiamo appreso con favore che i principi che hanno ispirato il Piano sono tutti tesi alla razionalizzazione dei costi e all'efficientamento dei trasporti – dice Gianluca Giorgi della Fit-Cisl – Abbiamo anche sentito parlare di eliminazione delle sovrapposizioni delle tratte e di sviluppo delle interconnessioni tra i vari mezzi di trasporto; tutte questioni da tempo sollevate da noi».   Non mancano comunque delle perplessità secondo la Fit-Cisl: «Sarà fondamentale coniugare gli sforzi di contenimento dei costi con il mantenimento dei livelli occupazionali, eventuali risorse economiche aggiuntive non dovranno essere a carico dei cittadini umbri spiega Giorgi che poi avverte la Regione sulla vicenda E45 – così come non è ipotizzabile un pedaggio sulla futura E45».   Bene anche la stazione dell'Alta velocità tra Umbria e Toscana e le scelte per potenziare l'aeroporto, ma «ora aspettiamo di sederci intorno ad un tavolo per un confronto più puntuale», conclude Giorgi. Per quanto riguarda Uiltrasporti, invece, il segretario regionale Alessandro Emili non ha dubbi: «Eliminare le sovrapposizioni tra i vari vettori è un passaggio fondamentale se vogliamo creare un sistema dei trasporti sostenibile». Per Emili ci sono poi delle questioni urgenti da cui non si può prescindere: «Il Nodo di Perugia è un capitolo su cui non si può più perdere tempo, così come sullo sviluppo dell'ex Fcu». L'altro grande tema è l'aeroporto San Francesco «Serve un investimento importante se vogliamo lo scalo diventi finalmente una struttura efficiente».

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