Lo scoglio da superare sono i progetti esecutivi, se non ci sono "si resta a secco".

Fassino: “Metrò 1 e 2 via subito ai progetti per avere i finanziamenti”

Fassino: “Metrò 1 e 2 via subito ai progetti per avere i finanziamenti”

Le due opere non entreranno nello "Sblocca Italia", la speranza è che tutto sia pronto per la legge di stabilità, i soldi serviranno per arrivare a Rivoli con la prima linea e per il tracciato della seconda

Il sindaco di Torino Piero Fassino spinge sull'acceleratore: «Lavoriamo celermente ai progetti esecutivi- chiarisce – con l'obiettivo di presentarli in tempo per l'approvazione in Parlamento della legge di Stabilità». A Palazzo Civico la questione desta preoccupazione. Accontentarsi dei 25 milioni per il Passante lasciati in città dal treno dello "Sblocca Italia" sarebbe poca cosa. Ma il fatto è che le altre opere sono rimaste fuori, in assenza di progetti «immediatamente cantierabili». E adesso Palazzo Civico non intende arrivare sguarnito ai prossimi appuntamenti. In prima battuta il primo cittadino conta di presentare appena possibile, dato che si trova in uno stato di progettazione più avanzato, un piano definitivo per il prolungamento della Linea 1. E in seconda battuta di trovare una formula per consentire alla Linea 2, ancora senza nemmeno un progetto preliminare, di essere inserita nei piani delle opere da finanziare.   Sulla questione ha lanciato l'allarme nei giorni scorsi il senatore Stefano Esposito, vicepresidente della Commissione Trasporti di Palazzo Madama. «Sto lavorando – annuncia – per inserire comunque la Linea 1 nello "Sblocca Italia" con un rimando alla legge di Stabilità. Se ci fosse stato il progetto sarebbe stata immediatamente finanziata con 304 milioni. Ma adesso occorre fare in tempo per non perdere la prossima scadenza». Esposito ha chiesto al sindaco Fassino e al presidente della Regione, Sergio Chiamparino, un tavolo di coordinamento per la progettazione esecutiva che lavori da subito al dossier. E ha proposto che ad occuparsi dei progetti sia l'Agenzia Torino 2006, che potrebbe anticipare parte dei soldi necessari per la progettazione.   La proposta di usare l'Agenzia come ponte per avere disponibilità di cassa per realizzare il progetto trova d'accordo l'opposizione. Ieri mattina, nella sede di Forza Italia, il coordinatore regionale Gilberto Pichetto e l'ex-sottosegretario ai trasporti Mino Giachino hanno accusato Piero Fassino di optare per «proclami privi di sostanza. Si presentano piano di cantieri e poi mancano i progetti, primo requisito per pensare di avere i finanziamenti».

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