L'aggressore, un genovese di 22 anni, è stato bloccato dalla polizia, è accusato di tentato omicidio

Massacra autista Amt, giovane genovese denunciato per tentato omicidio

Massacra autista Amt, giovane genovese denunciato per tentato omicidio

Arrestato un giovane accusato di tentato omicidio. Ha usato un morsetto di ferro per colpire la vittima, in ospedale con fratture al volto

Ha massacrato di botte l’autista del bus della linea 188 con il quale aveva avuto un diverbio per motivi di viabilità. Lo ha colpito con calci e pugni. È avvenuto l'altro ieri sera in via Cesare Pavese nel quartiere periferico delle “Lavatrici” nel ponente di Genova. L’aggressore, un genovese di 22 anni, è stato bloccato dalla polizia, è accusato di tentato omicidio. L’autista, 53 anni, genovese, è in prognosi riservata a Villa Scassi di Sampiedarena. Ha riportato fratture multiple al volto.
L'autista percorre via Quasimodo quando, in curva, incrocia un'auto che invade la sua corsia di marcia, costringendolo ad una brusca frenata. I due autisti litigano pesantemente e volano parole grosse.   L'autista dell'autobus riprende la sua corsa, ma arrivato alla fermate di via Pavese, mentre fa scendere gli ultimi passeggeri, vede salire sul mezzo il ragazzo con cui poco prima aveva discusso. Il giovane si avvicina minaccioso all'autista e lo colpisce ripetutamente al volto e alla fronte con un attrezzo di ferro.
Nonostante il conducente fosse 'intrappolato' nel posto di guida, riesce a reagire e far scappare l'aggressore che cerca rifugio nei portoni dei palazzi vicino. Ma gli agenti delle volanti, richiamati da una telefonata terrorzzata dell'autista, giungono in tempo per arrestare il giovane per tentato omicidio.

Nella macchina del ragazzo, i poliziotti hanno trovato e sequestrato un morsetto in metallo usato probabilmente per l'aggressione e uno spray urticante al peperoncino. Gli agenti hanno sequestrato anche il mezzo perché senza assicurazione.   Il ragazzo è un nome conosciuto alle forze dell'ordine: senza fissa dimora ha alle spalle numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio e nel marzo del 2011 ha partecipato ad una rissa in provincia di Lucca dove una persona è morta accoltellata. Il giovane era indagato dagli agenti del commissariato Sestri Ponente per rapine ed estorsioni e per aver compiuto una serie di violenze su minorenni che abitano nel quartiere delle “Lavatrici”.   Tre gli episodi contestati: un disabile picchiato e rapinato sul bus, un sedicenne malmenato e taglieggiato e un ventenne picchiato nella sua abitazione e derubato della SmartTv e della Play Station.

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