Il sindaco "Basta date su fine lavori. Le opere si fanno, poi si annunciano"

Trasporti, l’ira di Pisapia

Trasporti, l’ira di Pisapia

Ultimatum al governo sui fondi per Atm nel 2015: "Bisogna garantire gli straordinari" Comune pronto ad annunciare lo stop ai cantieri della metropolitana 4 durante l'Expo

Giuliano Pisapia striglia il governo sui fondi mai arrivati per il trasporto pubblico locale in vista di Expo 2015. «Siamo preparati, ma anche incazzati – ha detto ieri senza complimenti il sindaco, ospite alla festa de Il Fatto in corso a Marina di Pietrasanta -. Noi crediamo di averci messo il massimo possibile in una città in cui i bisogni sono triplicati e ci sono continui tagli agli enti locali».   La preoccupazione di Pisapia si riferisce alla mancata risposta del governo ai fondi chiesti per garantire il potenziamento dei trasporti pubblici durante i sei mesi dell'Expo.   «Abbiamo chiesto che sugli straordinari dei lavoratori Atm, che dovranno garantire il servizio anche fino alle due o le tre di notte, ci sia un intervento del governo – ha ricordato il sindaco – . Non può dire che è un evento nazionale e poi quando c'è da aprire i cordoni della borsa tirarsi indietro. Se arriveranno questi soldi posso garantire l'aumento del servizio, altrimenti ognuno si assumerà le proprie responsabilità».   Il bersaglio delle critiche di Pisapia è sembrano il ministro dei Trasporti ciellino Maurizio Lupi, che venerdì alla Festa dell'Unità al Carroponte aveva attaccato il Comune sui ritardi nella costruzione della linea 4 del metrò. Sollecitandolo a presentare il 15 settembre una soluzione. Visto che Palazzo Marino ha chiesto di fermare il cantiere della nuova linea metropolitana durante i sei mesi di Expo per non turbare la manifestazione.   «Si possono fermare i lavori – aveva detto il ministro – ma senza penalizzazione sui costi e la durata.   Passare da 78 mesi a 90 è inaccettabile per i cittadini». Un nervo scoperto per Pisapia, che ieri dalla Versilia ha mandato un messaggio anche alla sua giunta. «Ho detto ai miei assessori di non fare più annunci sulla date di fine lavori delle opere.   Prima le facciamo, poi le annunceremo». Il suo pensiero va anche ai lavori sul sito che ospiterà l'Expo: «È una scelta che ho ereditano, ma di cui mi assumo la responsabilità e che voglio valorizzare». L'ottimismo di Pisapia si basa anche sulle cifre, perché «l'Expo porterà oltre 200mila nuovi posti di lavoro. Chi verrà a visitarlo non si fermerà solo a Milano. Saremo pronti, la città sarà al centro dei dibattito mondiale sull'alimentazione per sei mesi». D'accordo anche il presidente dell'Anci Piero Fassino: «Expo sarà un'opportunità per tutti i Comuni». Mentre il commissario unico all'Expo Giuseppe Sala garantisce: «Abbiamo accelerato tantissimo, ormai si lavora 20 ore su 24. Io mi sento tranquillo».

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