Privatizzazione di Atac e Atm. L'ad Elia: “Siamo disponibili”

Privatizzazioni, FS punta a Roma e Milano

Privatizzazioni, FS punta a Roma e Milano

«Siamo disponibili a entrare in Atac e Atm», in un quadro di privatizzazione delle municipalizzate di Roma e Milano. Parola di Michele Mario Elia, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, sentito oggi in audizione alla commissione Industria del Senato. «Privatizzando con noi – ha affermato Elia – si può fare un servizio integrato con le ferrovie e migliorare l’efficienza». Ma Roma e Milano non sembrerebbero interessate alla proposta di Ferrovie dello Stato per la creazione di un sistema di trasporti integrato

Privatizzare il Tpl della Capitale e di Milano, un vecchio pallino delle Ferrovie dello Stato, rilanciato ieri dall’amministratore delegato di Fs Michele Elia: «Siamo disponibili a entrare in Atac e Atm. Privatizzando con noi si può fare un servizio integrato con le ferrovie e migliorare l’efficienza del Tpl» ha detto il manager in audizione al Senato, chiarendo poi che Fs non sta facendo passi concreti per entrare nel Tpl romano o milanese: «Ho una visione integrata dei servizi alla mobilità e questa integrazione si può fare anche con le  partecipazioni. Ma non ci stiamo muovendo direttamente in questa direzione».   Un passo avanti e uno indietro, che hanno acceso gli animi. Per Maurizio Stirpe, presidente di Unindustria (L’associazione laziale di Confindustria) la privatizzazione delle municipalizzate «va nella direzione giusta».
  Il no delle due città   Da Milano fanno sapere che Atm non ha necessità di essere privatizzata, visto che i suoi conti sono a posto e l’assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran a domanda risponde che da Fs non ci sono state offerte formali.   A Roma l’assessore ai Trasporti Guido Improta ha escluso la privatizzazione di Atac ritenendo prematura una qualsiasi integrazione societaria con Fs, ma ha colto l’occasione per rilanciare una partnership che coinvolga anche la Regione, per  andare verso un Tpl più integrato: «Se prendiamo la cartina di tutti i trasporti pubblici che gravitano intorno alla Capitale, vediamo che  quanto a infrastrutture Roma non ha nulla da invidiare a Londra o Parigi» aveva detto l’assessore a Metro.   Fs già a febbraio aveva rivolto un appello al Governo per entrare nel Tpl locale integrando il trasporto regionale con quello urbano, spiegando che una gestione diretta del servizio avrebbe migliorato il servizio.   Per il 2015 la municipalizzata del Tpl capitolino potrebbe ricevere 70 milioni di euro. Soldi provenienti dallo stanziamento del Governo a Roma per i cosiddetti extracosti .
La scorsa settimana il Governo ha fissato in 110 milioni i fondi necessari a Roma per le spese extra dovute al suo status di Capitale. La maggior parte di questi dovrebbero confluire nel Tpl.

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