Piemonte, la Regione liberalizza le ferrovie

Piemonte, la Regione liberalizza le ferrovie

La Regione ha deciso di liberalizzare il servizio ferroviario regionale. Questa mattina la giunta approverà la delibera di indirizzo a cui seguiranno tre lettere a Bruxelles per annunciare altrettante gare internazionali per gestire i collegamenti del servizio ferroviario metropolitano e del nodo di Torino; la Torino-Milano con le linee del Nord-Ovest e le tratte per Genova, Cuneo e Savona insieme ai servizi del Centrosud Piemonte.

 «Abbiamo scelto di non mettere a gara l'intero servizio ma di dividerlo in tre aree omogenee per favorire la concorrenza perchè in caso contrario si sapeva già chi avrebbe vinto», spiega il presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino. L'obiettivo è di risparmiare almeno una ventina di milioni sulla spesa attuale «migliorando anche il servizio». Chi vincerà le gare, infatti, dovrà garantire l'acquisto di nuovo materiale rotabile, il 65% di quello attualmente in circolazione, cioè un centinaio di treni.   La Regione, poi, considera come «migliorie» eventuali offerte per la gestione delle linee attualmente sospese: la Pinerolo-Torre Pellice, l'Arona-Santhià, la Novara-Varallo, la Casale-Vercelli, la Savigliano-Saluzzo-Cuneo e l'Alessandria-Ovada.    Nella delibera proposta dall'assessore Francesco Balocco sono stati anche individuati i soggetti che bandiranno le gare: l'Agenzia per la mobilità metropolitana e regionale per il nodo di Torino e Scr per gli altri due lotti. Secondo Chiamparino «in questo modo il trasporto pubblico potrà esclusivamente contare sugli stanziamenti previsti dal Fondo Nazionale, senza ulteriori esborsi da parte dell'amministrazione regionale».   Questa mattina si capirà la base d'asta delle singole gare. Bacino metropolitano il cui corrispettivo per il primo annuo contrattuale ha un valore compreso tra i 55 ed i 65 milioni di euro. Bacino centro-nord, che comprende anche la Torino-Milano con un corrispettivo di riferimento tra 40 e 50 milioni. Bacino centro-sud, con le linee Torino-Genova, Torino-Cuneo e Torino-Savona come principali direttrici ed un corrispettivo di riferimento tra 60 e 70 milioni (tutte le cifre sono al netto dell'Iva). La Regione punta a chiudere le procedure di gara a cavallo tra il 2015 e il 2016 e di assegnare il servizio all'inizio del 2017. I vincitori delle gare, compresi eventuali nuovi gestori, garantiranno il servizio dalla fine 2018 o nella primavera dell'anno successivo. In questo periodo di transizione il servizio su tutta la rete regionale sarà assicurato da Trenitalia. Chiamparino e l'assessore Balocco si dicono convinti che alle gare parteciperanno competitor diversi da Trenitalia. «La scelta di costruire una gara su tre lotti – ha spiegato il presidente – ha suscitato un certo interesse». Balocco ha sottolineato come la «gestione dei collegamenti del Servizio Ferroviario metropolitano sia appetibile ma anche molto complessa e società che vogliono entrare nel mercato italiano potrebbero essere interessate a partecipare a gare su altri lotti».    Presidente e assessore non hanno fatto nomi di potenziali concorrenti anche se nei mesi scorsi l'amministratore delegato di Arriva, la multinazionale controllata dalle Ferrovie tedesche, aveva manifestato l'interesse per un eventuale gara. Chi gestirà il bacino di Torino dovrà offrire un servizio che comprende l'ampliamento della rete (compreso il collegamento con l'aeroporto di Caselle) e lo spostamento degli attestamenti Nord da Stura a Chivasso. Il potenziamento del servizio feriale (garantendo un passaggio ogni trenta minuti) e di quello festivo (un treno ogni ora) e anche con un aumento del servizio nelle ore serali.

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